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Autovetture

01 ottobre 2024

Settembre: immatricolazioni auto in calo del 10,7%

• Le BEV crescono del 29% (5,2% di quota) grazie agli incentivi: è urgente rifinanziare la fascia 0-20 g/Km con i 240 milioni di euro di fondi residui • Necessaria una chiara definizione sulla strategia europea per il futuro del settore automotive • Improrogabile una revisione del trattamento fiscale delle auto aziendali

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Il mer­ca­to au­to­vet­tu­re ita­lia­no, do­po il ca­lo a dop­pia ci­fra di ago­sto, a set­tem­bre re­gi­stra una con­tra­zio­ne del 10,7%, con 121.666 nuo­ve im­ma­tri­co­la­zio­ni ver­so le 136.316 uni­tà nel­lo stes­so me­se del 2023. Nei pri­mi no­ve me­si del­l'an­no la cre­sci­ta del mer­ca­to si ri­du­ce al 2,1% ri­spet­to al­lo stes­so pe­rio­do del 2023, rag­giun­gen­do un to­ta­le di 1.202.122 uni­tà: un ca­lo del 18,1% ri­spet­to ai li­vel­li pre-pan­de­mia.

 

Sul fron­te del­le vet­tu­re elet­tri­che, gra­zie so­prat­tut­to al con­tri­bu­to de­gli in­cen­ti­vi, le BEV (Bat­te­ry Elec­tric Ve­hi­cles) cre­sco­no di ben il 29%, rag­giun­gen­do una quo­ta di mer­ca­to del 5,2%: +1,5 pun­ti per­cen­tua­li ri­spet­to ad ago­sto e +1,6 p.p. su set­tem­bre 2023. Le PHEV (Plug-in Hy­brid Elec­tric Ve­hi­cles) ri­man­go­no so­stan­zial­men­te sta­bi­li al 3,4% (-0,1 p.p. su ago­sto e -0,6 p.p. su set­tem­bre 2023), por­tan­do la quo­ta to­ta­le del­le ECV al­l’8,6% (+1,0 p.p. su set­tem­bre 2023).

 

Mi­che­le Cri­sci, Pre­si­den­te di UN­RAE ha com­men­ta­to co­sì la si­tua­zio­ne de­gli in­cen­ti­vi sta­ta­li: “I ri­sul­ta­ti di set­tem­bre, con un se­con­do ca­lo con­se­cu­ti­vo del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni, ma una for­te cre­sci­ta del­le BEV, evi­den­zia­no l'ur­gen­te ne­ces­si­tà di ri­fi­nan­zia­re gli in­cen­ti­vi per la fa­scia di au­to­vet­tu­re con emis­sio­ni 0-20 g/Km di CO2, ren­den­do im­me­dia­ta­men­te di­spo­ni­bi­li i 240 mi­lio­ni di eu­ro di fon­di re­si­dui de­gli in­cen­ti­vi 2024."

 

Du­ran­te il re­cen­te Con­si­glio di Com­pe­ti­ti­vi­tà, il Mi­ni­stro del­le Im­pre­se e del Ma­de in Ita­ly, Adol­fo Ur­so, ha pre­sen­ta­to le li­nee gui­da del­la pro­po­sta ita­lia­na per una nuo­va po­li­ti­ca in­du­stria­le eu­ro­pea, che sa­rà poi for­mu­la­ta con gli al­tri pae­si eu­ro­pei che ne con­di­vi­do­no i con­te­nu­ti. Per il set­to­re au­to­mo­ti­ve, il Go­ver­no ita­lia­no chie­de che la Com­mis­sio­ne Eu­ro­pea an­ti­ci­pi al 2025 la re­vi­sio­ne del­le mo­da­li­tà che do­vreb­be­ro con­dur­re al­lo stop dei mo­to­ri en­do­ter­mi­ci en­tro il 2035. Tre so­no le con­di­zio­ni fon­da­men­ta­li po­ste dal­l’I­ta­lia per rag­giun­ge­re ta­li obiet­ti­vi al 2035:

 

  1. L'istituzione di un fondo di sostegno per l'intera filiera automotive e per i consumatori che acquistano veicoli elettrici prodotti in Europa.
  2. L'adozione di un approccio basato sulla neutralità tecnologica, riconoscendo il ruolo di biofuel, e-fuel e idrogeno.
  3. La definizione di una strategia per l'autonomia europea nella produzione di batterie.

 

 

A tal pro­po­si­to il Pre­si­den­te di UN­RAE Mi­che­le Cri­sci ri­ba­di­sce: “È fon­da­men­ta­le de­fi­ni­re al più pre­sto sia la stra­te­gia eu­ro­pea per il set­to­re au­to­mo­ti­ve nel suo com­ples­so, sia quel­la che il Go­ver­no ita­lia­no in­ten­de adot­ta­re per ac­com­pa­gna­re la tran­si­zio­ne con un pia­no di so­ste­gno plu­rien­na­le, per da­re cer­tez­ze a con­su­ma­to­ri e im­pre­se nel­le lo­ro scel­te di ac­qui­sto”.

 

“Bi­so­gna par­ti­re su­bi­to – pro­se­gue Cri­sci – a la­vo­ra­re su un te­ma ri­le­van­te che sol­le­via­mo da an­ni: la ne­ces­si­tà di una ri­for­ma fi­sca­le per le au­to azien­da­li, chie­den­do che de­trai­bi­li­tà del­l'I­VA e de­du­ci­bi­li­tà dei co­sti sia­no pa­ra­me­tra­te al­le emis­sio­ni di CO2 e il pe­rio­do di am­mor­ta­men­to sia ri­dot­to a 3 an­ni; mi­su­re che de­vo­no es­se­re rea­liz­za­te tra­mi­te i De­cre­ti at­tua­ti­vi del­la De­le­ga Fi­sca­le”.

 

L'As­so­cia­zio­ne au­spi­ca la con­vo­ca­zio­ne a bre­ve dei ta­vo­li in­ter­mi­ni­ste­ria­li sul­la fi­sca­li­tà del set­to­re au­to­mo­ti­ve, per ri­lan­cia­re la com­pe­ti­ti­vi­tà del­le im­pre­se ita­lia­ne e pro­muo­ve­re il rin­no­vo del par­co cir­co­lan­te, con­tri­buen­do co­sì al­la so­ste­ni­bi­li­tà am­bien­ta­le e al­la si­cu­rez­za stra­da­le.

 

“Nel pia­no di so­ste­gno al­la do­man­da per il trien­nio 2025-2027 – con­clu­de il Pre­si­den­te - chie­dia­mo al Go­ver­no in­ter­ven­ti mi­ra­ti, tra cui il ri­pri­sti­no dei 250 mi­lio­ni di eu­ro, par­te del mi­liar­do ori­gi­na­ria­men­te pre­vi­sto per il 2025, che so­no sta­ti stor­na­ti per il De­cre­to Coe­sio­ne. Al­tro pun­to no­da­le è la ri­mo­zio­ne del pri­ce cap per le au­to del­la fa­scia 0-20 g/Km o, al­me­no, la sua equi­pa­ra­zio­ne a quel­lo del­la fa­scia 21-60 g/Km”.

 

L’a­na­li­si del­la strut­tu­ra del mer­ca­to del me­se, sot­to il pro­fi­lo de­gli uti­liz­za­to­ri, evi­den­zia un re­cu­pe­ro di quo­ta dei pri­va­ti che, sep­pur in leg­ge­ro ca­lo in vo­lu­me, gua­da­gna­no 4,9 pun­ti e sal­go­no al 64,0% di quo­ta (57,0% nel cu­mu­la­to, +2,1 p.p.). In for­te con­tra­zio­ne le au­toim­ma­tri­co­la­zio­ni (-1,8 p.p.) che scen­do­no al 10,8% di share nel me­se (11,4% in gen­na­io-set­tem­bre, +1.6 p.p.). An­che in set­tem­bre il no­leg­gio a lun­go ter­mi­ne per­de 1/4 del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni e 3,2 pun­ti di quo­ta, fer­man­do­si al 17,7% (20,0% nel cu­mu­la­to, -4,7 p.p.), per la fles­sio­ne in vo­lu­me del­le prin­ci­pa­li so­cie­tà Top. Flet­te an­che il no­leg­gio a bre­ve ter­mi­ne, che sa­le di un de­ci­ma­le in quo­ta, al­l’1,3% in set­tem­bre (al 6,1% nei 9 me­si, +1,3 p.p.). An­che le so­cie­tà re­cu­pe­ra­no 0,1 pun­ti di quo­ta nel me­se, al 6,3%, e ne per­do­no 0,2 nel cu­mu­la­to al 5,6%.

 

Tra le ali­men­ta­zio­ni, in set­tem­bre il mo­to­re a ben­zi­na per­de 3,9 pun­ti, fer­man­do­si al 25,4% di quo­ta, 29,4% nel cu­mu­la­to (+1,2 p.p.). Il die­sel in set­tem­bre re­tro­ce­de al 12,7% (-2,8 p.p.) e al 14,1% nei 9 me­si (-4,6 p.p.), men­tre il Gpl gua­da­gna 1,3 pun­ti, sa­len­do al 9,3% nel me­se e al 9,4% nel cu­mu­la­to (+0,5 p.p.); il me­ta­no im­ma­tri­co­la ap­pe­na 9 au­to­vet­tu­re nel me­se, nei 9 me­si co­pre lo 0,1%. Le vet­tu­re ibri­de sal­go­no al 43,9% di share (+4,4 p.p.) e al 39,6% nel cu­mu­la­to (+3,9 p.p.), con un 13,9% per le “full” hy­brid e 30,0% per le “mild” hy­brid in set­tem­bre. Co­me an­ti­ci­pa­to, le au­to BEV in set­tem­bre cre­sco­no del 29% e gua­da­gna­no 1,6 pun­ti, po­si­zio­nan­do­si al 5,2% del to­ta­le (al 4,0% in gen­na­io-set­tem­bre), men­tre le PHEV si fer­ma­no al 3,4% (-0,6 p.p. e al 3,3% nei 9 me­si).

 

L’a­na­li­si del­la seg­men­ta­zio­ne mo­stra in set­tem­bre una pe­san­te fles­sio­ne del­le ber­li­ne e dei Suv del seg­men­to A, ri­spet­ti­va­men­te al­l’8,1% e al­l’1,7% del to­ta­le mer­ca­to. An­che nel seg­men­to B flet­to­no sia le ber­li­ne (al 19,3%), sia i Suv (al 27,8% di share). Nel seg­men­to del­le me­die (C) ri­man­go­no so­stan­zial­men­te sta­bi­li in quo­ta le ber­li­ne, al 4,8%, men­tre cre­sco­no i Suv, al 21,6% di quo­ta. Cre­sci­ta so­ste­nu­ta per le ber­li­ne del seg­men­to D (al­l’1,6%), sta­bi­li i Suv al 7,1% di share, men­tre nel­l’al­to di gam­ma ri­man­go­no sta­bi­li le ber­li­ne (al­lo 0,2%) e sal­go­no al­l’1,8% i Suv. In­fi­ne, le sta­tion wa­gon rap­pre­sen­ta­no il 3,1% del to­ta­le, gli MPV il 2,4% e le spor­ti­ve lo 0,7%.

 

Sul fron­te del­le aree geo­gra­fi­che in set­tem­bre il Nord Ove­st per­de 1,5 pun­ti fer­man­do­si al 28,9% e riu­scen­do co­mun­que a man­te­ne­re le lea­der­ship (28,3% in gen­na­io-set­tem­bre). Il Nord Est è sta­bi­le al 28,1% di share (al 31,9% nel cu­mu­la­to), gra­zie al con­tri­bu­to del no­leg­gio, sen­za il qua­le scen­de­reb­be al 22,3%. Il Cen­tro Ita­lia si fer­ma in set­tem­bre al 25,7% (-0,3 p.p. e 24,1% nei 9 me­si), l’a­rea me­ri­dio­na­le sa­le al­l’11,5% e le Iso­le al 5,7% (ri­spet­ti­va­men­te 10,5% e 5,1% nel cu­mu­la­to).

 

Le emis­sio­ni me­die di CO2 del­le nuo­ve im­ma­tri­co­la­zio­ni in set­tem­bre per­do­no l’1,8% a 117,5 g/Km; 119,4 g/Km nei 9 me­si (-0,5%).

 

L’a­na­li­si del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni di set­tem­bre per fa­scia di CO2 ri­flet­te l’an­da­men­to nel me­se di au­to BEV e PHEV: la fa­scia 0-20 g/Km rap­pre­sen­ta il 6,3% del mer­ca­to, il 2,2% la fa­scia 21-60 g/Km (ri­spet­ti­va­men­te 4,7% e 2,5% nel cu­mu­la­to). La fa­scia 61-135 g/Km rap­pre­sen­ta il 65,5% (67,2% nel cu­mu­la­to), men­tre la quo­ta del­le vet­tu­re da 136 a 190 g/Km si por­ta al 22,2% e quel­la del­la fa­scia ol­tre i 190 g/Km al­l’1,9% (ri­spet­ti­va­men­te 21,6% e 2,0% nei 9 me­si).

 

In al­le­ga­to il co­mu­ni­ca­to stam­pa com­ple­to di gra­fi­ci 


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