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Autovetture

02 novembre 2015

E l'auto va. 2015 a 1.560.000 vetture vendute: un’iniezione di fiducia nel settore

Ancora un risultato positivo per il mercato dell’auto, con un giorno lavorativo in meno rispetto allo scorso anno.

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Il mese di ottobre, infatti, secondo quanto comunicato oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è chiuso con 132.929 immatricolazioni, l’8,6% in più rispetto alle 122.445 dello scorso anno. Nel cumulato dei primi 10 mesi, invece, le vetture vendute in Italia hanno evidenziato una crescita del 14,7% con 1.330.005 unità rispetto a 1.154.883 del gennaio-ottobre 2014. Crescono le vendite a privati (+13,6%),  torna a rallentare il noleggio (-4,4%), restano stagnanti le immatricolazioni a società (+0,9%).

 

I segnali positivi sui dati congiunturali più recenti, che confermano l’avvio della fase di ripresa della nostra economia, sostenuta dalla crescita dei consumi delle famiglie e dal recupero degli investimenti produttivi, stanno trovando riscontro anche nel nostro settore.

 

“Vale la pena sfruttare quest’opportunità - ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione della Case automobilistiche estere in Italia - per dare sostanza a queste indicazioni di ripresa e un primo importante e apprezzato segnale è giunto in questi giorni dal Disegno di Legge di Stabilità 2016 varato dal Governo, che ha finalmente posto attenzione al settore automotive, prevedendo misure di sia pure parziale alleggerimento della pressione fiscale che grava, in particolare, sulle imprese. Resta sempre da valutare come accelerare lo smaltimento del parco anziano, tra i più vecchi d’Europa, con oltre 9,5 milioni di vetture ante Euro 3 e più di 14 anni di vita, con ovvi impatti sulla sicurezza e sull’ambiente.”

 

“Intanto si irrobustisce la nostra previsione di un mercato che chiuda l’anno 2015 con un solido + 14,7% a 1.560.000 unità, 200.000 auto in più rispetto al totale delle vendite 2014. Per le immatricolazioni dell’anno 2016, alle condizioni attuali – conclude Nordio - rimane confermata la stima di luglio di un mercato a 1.640.000 unità vendute, in aumento del 5,2%; risultato determinato dal percorso di recupero previsto per la nostra economia e dalle esigenze di rinnovo del parco circolante”.

 

Tornando all’analisi del mercato di ottobre, accelera la dinamica della raccolta contratti che in ottobre registra una crescita superiore al 18% con più di 148.000 unità. Nei primi 10 mesi i contratti raccolti superano 1.340.000 unità, con un incremento del 16%.

 

Come anticipato, continua la crescita a doppia cifra degli acquisti dei privati, che in ottobre hanno segnato un +13,6% con una crescita di oltre 3 punti in quota, raggiungendo il 68,4% del totale. Nei 10 mesi l’incremento in volume è più alto e pari al 17,1%, con una rappresentatività del 63,3%. Tornano, invece, a flettere le immatricolazioni a noleggio (-4,4% nel mese), dovuto però alla dinamica del breve termine, che scende di un drastico 45,7% in volume, a fronte di una performance positiva del lungo termine (+10,9%). La quota flette di 2 punti nel mese di ottobre, portandosi al 13,3%, mentre nei 10 mesi rimane stabile al 20,5% del totale. Le vendite a società restano stabili rispetto all’ottobre 2014 con una crescita del 4% nei 10 mesi.

 

Mentre le motorizzazioni diesel e benzina continuano in ottobre a crescere a doppia cifra, incrementando la propria quota di mercato, rispettivamente al 55,6% e al 32% del totale, continua il calo delle vetture a Gpl (-30% in volume) e a metano (-33,3%). Le prime, però, riescono ancora a mantenersi in territorio positivo nel cumulato gennaio-ottobre, il metano invece flette nei 10 mesi dell’8,8%. Nel cumulato la quota di mercato di entrambe scende di un punto, con il Gpl che si ferma al 7,9% ed il metano al 4,1% del totale mercato.

 

Tutti in positivo i segmenti del mercato, con le city car e le vetture del segmento D che crescono con una dinamica inferiore a quella del mercato complessivo, perdendo quota di mercato. Sempre ottima la crescita a doppia cifra delle vetture premium.

 

Infine, sul fronte dell’usato, i passaggi di proprietà al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) evidenziano una crescita in ottobre di appena l’1,6% a 433.280 unità (426.651 nell’ottobre 2014). Nel periodo gennaio-ottobre i 3.743.771 trasferimenti di proprietà si mantengono in crescita in volume del 7,1% rispetto ai 3.496.161 dello stesso periodo dello scorso anno.