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16 dicembre 2014
Europa ancora instabile (+1,2% in Novembre). 15^ crescita consecutiva ma pesa il segno negativo di Germania (-1,8%) e Francia (-2,7%)
Risultato ancora altalenante per l’Europa dei 28+EFTA, che registra in novembre una crescita modesta dell’1,2% che drena in basso il risultato cumulato dell’anno a +5,5%, ma rappresenta comunque il 15^ incremento consecutivo.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, infatti, nel mese sono state immatricolate 989.457 autovetture rispetto alle 977.607 dello stesso periodo 2013, mentre gli 11 mesi archiviano 12.010.154 unità, in crescita del 5,5% sugli 11.386.616 del gennaio-novembre 2013.
“L’Europa presenta ancora una discontinuità che aveva già caratterizzato i primi mesi del 2014, dovuta soprattutto al segno negativo dei grandi mercati quali Germania e Francia che ne frenano la crescita” – ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.
“Questo è un segno che la stabilità del mercato è ancora da conquistare” – ha proseguito Romano Valente. “Anche in Italia i segnali di ripresa restano tiepidi (+4,3% nel cumulato), nonostante l’ampiezza del parco circolante anziano giustificherebbe azioni di rinnovamento, come la proposta della detraibilità di parte dei costi di acquisto, formulata dall’UNRAE”. “Il 2014 proietta ormai – conclude Valente – un mercato italiano a 1.360.000 immatricolazioni. In assenza di interventi, il 2015 segnerà una moderata crescita stimata attorno al 2,5%”.
Germania – Novembre in calo dell’1,8% ma l’anno dovrebbe chiudere in crescita del 3%
In Germania torna il segno meno: le autovetture vendute nel mese di novembre sono state, infatti, 250.082, in flessione dell’1,8% rispetto alle 254.651 immatricolazioni registrate a novembre dello scorso anno. Il totale degli 11 mesi, invece, arriva a 2.807.073 vendite di auto nuove, in aumento del 2,6% rispetto alle 2.737.111 archiviate nello stesso periodo dell’anno 2013. Nel mese di novembre la media delle emissioni di CO2 è stata di 130,1 g/km, 3,1 g in meno rispetto a quanto registrato a novembre 2013. Il mercato tedesco dell’automobile, dunque, resta stabile e in recupero, nonostante la situazione di crisi geopolitica in Ucraina e Medioriente e le difficoltà in molti dei Paesi dell’Eurozona. Secondo la VDIK (l’Associazione tedesca dei Costruttori esteri), infine, l’anno 2014 dovrebbe chiudersi in crescita del 3% con 3.030.000 autovetture vendute. Per l’anno 2015, invece, si stima un leggero incremento rispetto al 2014, con una chiusura a 3.050.000 immatricolazioni di auto nuove.
Gran Bretagna – Mercato a +8% in novembre e 33 cresciute consecutive
Le immatricolazioni di auto nuove nel mercato Britannico sono cresciute per il 33esimo mese consecutivo ed hanno ottenuto un +8% nel mese di novembre grazie alle 172.327 immatricolazioni registrate. Il cumulato 2014, invece, ottiene un incremento del 9,4% sullo stesso periodo dello scorso anno e raggiunge 2.310.237 auto immatricolate. Il Governo Britannico, intanto, conferma lo stanziamento di 75 milioni di sterline per supportare le vendite di veicoli a bassissime emissioni. I risultati fin qui raggiunti confermano il continuo aumento del livello di confidenza che sta guidando il mercato dell’auto in Gran Bretagna sia per i privati che per il noleggio e le società, che – infatti – nei primi 11 mesi crescono, rispettivamente, del 10% (1.114.784 vendite), 8,1% (1.080.577) e 17% (114.876) rispetto al periodo gennaio-novembre del 2013. Per la fine dell’anno la Global Insight prevede un incremento delle vendite sull’anno precedente dell’8,6% a 2.460.000 auto vendute, mentre per il 2015 stima circa 2.380.000 immatricolazioni.
Francia – Flette anche novembre (-2,7%), ma gli 11 mesi tengono ancora (+1,1%)
Il mese di novembre rappresenta la peggior performance per il mercato dell’automobile francese, che registra il risultato più basso degli ultimi 6 anni per lo stesso mese (i primi tre dei quali beneficiarono degli incentivi del Governo francese): 135.067 vetture immatricolate, in calo del 2,7% rispetto alle 138.829 vendite archiviate nello stesso mese dell’anno 2013. Resta positivo, comunque, il risultato del periodo gennaio – novembre, che registra, appunto, una crescita dell’1,1% rispetto alle vendite dello stesso periodo dello scorso anno (1.615.137 unità immatricolate) e 1.632.531 automobili vendute. Permangono, tuttavia, dei segni di fragilità ed incertezza nello Stato francese, che continua a trovarsi in una fase di economia stagnante, con politiche fiscali stringenti e bassi livelli di fiducia. Secondo le stime della Global Insight, il mercato francese dell’automobile dovrebbe chiudersi intorno a 1.830.000 auto immatricolate, in crescita del 2% sullo scorso anno. Per quanto riguarda l’analisi del mercato, infine, da rilevare il calo dell’8,9% del canale dei privati e la crescita del 9,3% del noleggio, sostanzialmente invariato il comparto delle società. Dal punto di vista delle alimentazioni, infine, il diesel registra una quota del 68,4%, la benzina del 28,6%, il GPL dello 0,4% e l’ibrido/elettrico del 2,6%.
Spagna – Con l’annuncio del rinnovo del Plan Pive novembre a +17,4%
Con l’annuncio del 21 novembre della proroga del Plan Pive, in Spagna spiccano le immatricolazioni dell’ultima settimana e si registra un risultato in crescita del 17,4 % che equivale ad un totale di 65.122 auto vendute. Gli 11 mesi, invece, chiudono a quasi 120.000 vendite in più dello stesso periodo dello scorso anno, a 781.868 vetture (+18,1%), superando quanto registrato nell’intero anno 2013 con un mese di anticipo. Secondo le stime dell’ANFAC e dell’ANIACAM, Associazioni di categoria spagnole, grazie alla proroga della sesta edizione del Plan Pive l’anno potrebbe chiudersi oltre le 850.000 autovetture immatricolate. Oggi la Spagna conta 15 auto per 1.000 abitanti, contro le 35/40 dei Paesi vicini e come obiettivo dei prossimi anni ha il raggiungimento di 25 auto per 1.000 abitanti che equivarrebbero ad un mercato da 1.200.000 autovetture complessive. Con le prime sei edizioni del Plan PIVE saranno immatricolate, grazie ai 785 milioni di euro investiti, 785.000 auto nuove, generando 2 miliardi di euro di IVA e imposte e vantaggi per l’economia spagnola per 8,16 miliardi di euro.