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Veicoli commerciali e industriali

10 luglio 2019

Un nuovo segno positivo per il mercato dei veicoli commerciali che chiude il I semestre a +6,6%. Per il 2019 si dovrebbero sfiorare le 200.000 unità (+10%)

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I clienti privati possessori di Partita Iva nel 2018 hanno acquistato 30.508 veicoli (-8,5%)

 

Arriva il giro di boa e in questa prima metà del 2019 si conferma positivo il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con ptt fino a 3,5t). Secondo le stime diffuse dal Centro Studi e Statistiche UNRAE, le immatricolazioni del primo semestre sono 96.180, in crescita del 6,6% rispetto alle 90.247 dello stesso periodo 2018. A contribuire, anche il mese di giugno appena concluso che con 16.905 vendite segna un incremento del 5,7% rispetto alle 15.994 del giugno 2018.

 

A chiusura del 1° semestre, l’introduzione del Superammortamento e i conseguenti effetti benèfici sulle vendite di veicoli commerciali – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – ci consentono di stimare per il 2019 un mercato che potrebbe sfiorare le 200.000 immatricolazioni, con un incremento di circa il 10% rispetto alle 181.881 unità dello scorso anno. Ciò sarà determinato da un secondo semestre in crescita accelerata, visto il confronto con lo stesso periodo 2018 in flessione a doppia cifra”.

 

Grazie alla collaborazione con l’ISTAT, il Centro Studi e Statistiche UNRAE ha analizzato gli acquisti di veicoli commerciali effettuati dai privati possessori di una Partita IVA nel 2018. Lo scorso anno gli stessi hanno acquistato 30.508 veicoli commerciali, in calo dell’8,5% rispetto ai 33.331 dell’anno precedente. Nel dettaglio, le ditte individuali hanno coperto circa l’88% degli acquisti, gli agricoltori il 7,7%, i professionisti il 2,2% e il 2,1% gli agenti di commercio.

 

Analizzando nel dettaglio la struttura del mercato del periodo gennaio-maggio 2019 (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), quando il mercato segnava un incremento del 6,5% grazie alle 79.056 vendite, a fronte delle 74.257 dello stesso periodo dello scorso anno, da sottolineare la nuova crescita a doppia cifra del noleggio e i risultati comunque buoni anche dei privati e delle società. In particolare, il noleggio, con un +12,2%, guadagna 1.6 p.p. in quota grazie a 23.843 unità, con il contributo del +32,5% delle 3.479 immatricolazioni del breve termine (al 4,4% di rappresentatività) e del +7,1% del lungo termine con 18.240 immatricolazioni (al 23,1% di quota). Risultati positivi anche per i privati e le società, che registrano rispettivamente un +4,6%, con 17.341 immatricolazioni e un +3,9%, determinato da una diminuzione delle autoimmatricolazioni del 6,8%, a fronte del +5,4% delle altre società.

 

Dall’analisi per motorizzazione, invece, si nota anche per questo mese come l’ibrido sia l’unica motorizzazione a riportare un segno negativo (-82,7%) con 52 unità a fronte delle 300 del gennaio-maggio 2018. Ottimi risultati per il benzina (+120,6%) al 4,7% di quota con 3.701 unità e per l’elettrico (+105,9%) con 383 immatricolazioni. Abbastanza stabili i volumi del diesel (+1,7%) ma in calo la rappresentatività che passa dal 92,7% dei primi 5 mesi 2018 all’88,6% dello stesso periodo di quest’anno. In aumento anche metano (+58,9%) e Gpl (+38,5%).

 

Le emissioni di CO2 di gennaio-maggio per i veicoli commerciali, infine, crescono dell’1,4%, in linea con i primi 4 mesi dell’anno, dai 157,0 g/km del 2018 ai 159,1% del 2019.


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