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19 settembre 2017
Sostanziale tenuta del mercato dei veicoli rimorchiati: i primi otto mesi del 2017 a +11,7%
Sulla base dei dati forniti dal Ministero dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche di UNRAE ha elaborato stime che, per i primi otto mesi del 2017, indicano un incremento nelle immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra >3,5 t pari all’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2016, con 10.674 unità immatricolate contro 9.553.
“Dopo l’accelerazione delle vendite in aprile - commenta Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere - dovuta alla scadenza degli incentivi agli investimenti nel settore intermodale, il periodo da maggio ad agosto ha registrato un andamento altalenante. Si può prevedere che con l’avvio, il prossimo 18 settembre, della presentazione delle domande per i finanziamenti a valere sui fondi messi a disposizione per il 2017 la domanda possa registrare una certa ripresa”.
Il decreto ministeriale 10 giugno 2017 stabilisce per il comparto le tipologie di veicoli e allestimenti che possono ottenere il contributo, che è stato esteso - su espressa indicazione di UNRAE - anche ai dispositivi frigoriferi e caloriferi destinati al mantenimento delle temperature degli allestimenti rispondenti alle normative ATP, purché siano conformi alla “Fase IV” nel caso di motori endotermici, oppure alimentati da unità criogeniche o elettriche.
“Le potenzialità di incremento del mercato e la contemporanea riqualificazione del parco circolante - afferma Sandro Mantella - sono elevate, anche perché il circolante italiano dei veicoli rimorchiati è particolarmente anziano e, in conseguenza, gran parte dei mezzi non sono dotati dei dispositivi di sicurezza di ultima generazione, richiesti dalle normative più recenti.”
“E’ determinante che il sostegno al mercato diventi strutturale, per poter garantire gli investimenti degli operatori che maggiormente si adoperano per effettuare trasporti di qualità, sostenibili sia dal punto di vista ambientale che della sicurezza della circolazione e delle merci trasportate, tanto più in comparti delicati come quello del trasporto di generi alimentari e di farmaci”.