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15 novembre 2018
Nuovo calo nelle vendite di autovetture in Europa: ottobre -7,4%
Si mantengono ancora in positivo i primi 10 mesi 2018 (+1,4%)
Prosegue anche in Europa la flessione delle vendite di autovetture nuove. Dopo il brusco crollo del mese di settembre (-23,4%), infatti, anche ottobre fa registrare una performance negativa.
Secondo i dati diffusi oggi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, le vendite di autovetture nuove nell’Europa dei 28+EFTA sono state 1.118.859, in calo del 7,4% rispetto a quanto archiviato l’anno scorso (1.207.772 unità). Resiste ancora in positivo il cumulato del periodo gennaio-ottobre con 13.424.360 immatricolazioni e registra un +1,4% nel confronto con i 13.232.496 veicoli venduti nello stesso periodo del 2017.
Analizzando i dettagli delle vendite, si evince la conferma dell’influenza anche sulle immatricolazioni di ottobre dell’entrata in vigore della nuova normativa WLTP e della non completa disponibilità di prodotto da parte di alcuni Costruttori. Tutti i Paesi europei (ad eccezione di Croazia, Grecia, Ungheria e Lituania), infatti, registrano segni negativi e in particolare tra i 5 Major Markets, la Germania e l’Italia riducono i propri volumi del 7,4%, la Spagna del 6,6%, il Regno Unito del 2,9% e la Francia dell’1,5%. Saldo negativo anche nei primi 10 mesi per le vendite del Regno Unito (-7,2%) e dell’Italia (-3,2%).
“Con un parco circolante in Italia caratterizzato per il 34% da vetture ante Euro 4, quindi immatricolate prima del 2006, diventa urgente – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - l’attuazione di un piano strategico che ne favorisca il rinnovo, puntando parallelamente sulla realizzazione di nuove infrastrutture”. “Esaminate le tendenze degli ultimi mesi, quindi, il nostro Centro Studi e Statistiche – prosegue Valente – considerato anche il quadro macroeconomico di decelerazione, ha stimato un ulteriore calo delle vendite del 2018, prevedendo che queste si arrestino a 1.930.000 unità, -2,1% rispetto al 2017.”
Germania – Il mercato auto cala anche in ottobre (-7,4%), il diesel a -16%
In Germania il mese di ottobre, come conseguenza dei residui effetti del WLTP, registra un calo del 7,4% con 252.628 immatricolazioni rispetto alle 272.855 del 2017. Nel cumulato dei 10 mesi, le immatricolazioni rimangono positive al +1,4% nel 2018 con 2.926.046 unità rispetto alle 2.884.676 del 2017. In ottobre, le immatricolazioni a privati hanno registrato un calo del 10% con circa 91.500 unità, mentre nei primi 10 mesi crescono del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite a persone giuridiche, si riducono del 5,8% in ottobre con una quota, simile anche nel cumulato, di oltre 63 p.p.. Nella ripartizione per alimentazione, le auto diesel scontano una contrazione del 16% in ottobre rispetto all’anno precedente e del 19% nel cumulato in relazione alle registrazioni 2017. Il calo per il diesel determina in ottobre una riduzione della quota al 32% (anno precedente al 40%) così come il motore a benzina (-5,3%, al 62,3% di quota), mentre le auto ibride (+31,5%, al 4,4% di quota) ed elettriche (+55,5%, all’1,3% del mercato) si consolidano come motorizzazioni con maggiori incrementi. Da evidenziare che nel mese le emissioni medie di CO2 sono cresciute del 2,6% raggiungendo i 130,9 g/km.
Regno Unito – In mancanza di politiche di sostegno calano le vendite in ottobre (-2,9%)
Nel Regno Unito le immatricolazioni proseguono la loro discesa anche in ottobre: -2,9% con 153.599 unità, contro le 158.192 di ottobre 2017. I primi 10 mesi totalizzano 2.064.419 unità contro le 2.224.603 dello stesso periodo del 2017, in riduzione del 7,2%. Le flessioni sono evidenti nel noleggio (-5,2%) i privati tengono (-1%), mentre le società crescono del 10%. Nel cumulato calano tutti i canali di vendita: -6,5% i privati, -7,8% le società e -7,1% i noleggi. In ottobre perdura la flessione del diesel (-21,3%) che in un anno perde 7,5 punti, fermandosi al 31,9%; crescono la benzina (+7,1%) che guadagna 5,7 punti e le alimentazioni alternative (+30,7%). Nel cumulato si sottolinea il calo del diesel (-30,7%) con una quota che scende al 31,8%, a beneficio della benzina (+9,2%) che guadagna 9,3 punti, attestandosi al 62,3%. Le alimentazioni alternative proseguono la loro corsa (+21,8%) al 5,9% di quota. Alla luce dei risultati, viene rivista al ribasso la stima di chiusura anno che, secondo la SMMT, l’Associazione dei Costruttori, si attesterà su 2.381.000 immatricolazioni, in flessione del 6,3% rispetto al 2017. La stessa Associazione auspica interventi di sostegno per un rinnovo accelerato del parco circolante.
Francia – Calo del diesel a doppia cifra, mentre il mercato mantiene: ottobre a -1,5%
In ottobre anche in Francia il mercato dell’auto subisce una performance leggermente negativa con una flessione del -1,5% con 173.798 immatricolazioni di autovetture nuove, contro le 176.492 di ottobre 2017. Il periodo gennaio-ottobre, dunque, totalizza una crescita del 5,7% grazie alle 1.836.480 unità a fronte delle 1.737.371 dei primi 10 mesi 2017. Nella suddivisione per alimentazione un segno positivo per tutte le alimentazioni per i primi 10 mesi, ad eccezione del diesel, che perde il 12,2% rispetto allo scorso anno, proseguendo il trend negativo in corso già da diverso tempo. La sua rappresentatività, infatti, cede 8 punti percentuali, attestandosi sul 39,5%. Crescono, invece, la benzina (+14,8%) con una quota del 54,4% (+7 p.p.) grazie alle 999.415 unità. Forte incremento delle ibride +32,9%, che guadagnano un punto percentuale, al 4,7% di quota con 86.555 veicoli. Crescita a doppia cifra, infine, per le vetture elettriche che con 23.084 unità crescono del 12,6%.
Spagna – L’effetto del WLTP si è fatto notare anche in ottobre: mercato auto -6,6%
Anche in Spagna il mercato in ottobre registra una flessione del -6,6% con 88.410 unità di autovetture nuove, contro le 94.676 di ottobre 2017, per gli effetti del WLTP. Il cumulato dell’anno (gennaio-ottobre) si mantiene positivo a doppia cifra (+10%) grazie alle 1.131.081 immatricolazioni rispetto alle 1.027.818 vendite dello scorso anno, grazie al contributo del mese di agosto. Dalla suddivisione per canale di vendita, si desume che nel mese di ottobre il calo è generalizzato: -23,1% per il noleggio (5.010 unità), -8,2% per le società (30.427 veicoli) e un -1% per i privati (54.927 veicoli) in confronto al 2017. Nel cumulato per canali le crescite sono rispettivamente del 7,2% per il noleggio, 17,4% per le società e 7,3% per i privati. L’Associazione spagnola degli importatori confida che il mercato nei prossimi due mesi possa normalizzarsi, per arrivare a chiudere l’anno 2018 con un incremento a doppia cifra.
Per approfondimenti: www.unrae.it