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Veicoli commerciali e industriali

19 febbraio 2018

Sempre soddisfacente il mercato dei veicoli rimorchiati: a gennaio fa segnare +13,6%

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Il Centro Studi e Statistiche di UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei Rimorchi e Semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5t che indica per il mese di gennaio 2018 un incremento del mercato rispetto al gennaio del 2017 del 13,6% (1.300 unità immatricolate contro 1.144).


“Il dato è confortante - dichiara Sandro Mantella, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere - e ci aspettiamo che l’andamento rimanga sostenuto anche nei prossimi mesi, almeno fino al prossimo aprile, quando scadranno i termini per il finanziamento agli investimenti definito nel 2017.


Poiché è evidente ormai a tutti che il mercato dipende in larga misura dagli stanziamenti dedicati, raccomandiamo alle competenti istituzioni dello Stato di operare in modo che vi sia continuità nelle disposizioni di finanziamento e non si creino vuoti temporali tra la disponibilità dei fondi identificati per il 2017 e quella dei fondi per il 2018, che auspichiamo almeno di pari entità”.


“Insistiamo - continua Sandro Mantella - affinchè le disposizioni di sostegno agli investimenti nel settore dell’autotrasporto possano diventare anche occasione per un effettivo rinnovo del parco, incentivando la rottamazione dei veicoli rimorchiati più vecchi ancora in circolazione, o almeno di quelli che non sono dotati di tutti i dispositivi di sicurezza ormai resi obbligatori dalle norme europee e internazionali, che restano sulle strade italiane - o vi arrivano dall’estero - in mancanza di vincoli posti alla circolazione e all’importazione in base all’anzianità”.


“Chiediamo, inoltre, una conferma dell’attenzione - conclude Mantella - per gli allestimenti dotati di motori propri, i quali devono corrispondere agli standard più avanzati, al fine di non compromettere i risultati delle politiche intese a migliorare le condizioni di sostenibilità complessiva del comparto trasporti e logistica, che non dipendono soltanto dai dispositivi di trazione dei veicoli”.