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Autovetture

17 giugno 2014

Il Mercato Europeo consolida la crescita: maggio +4,3%. Italia unico paese in controtendenza (-3,8%) tra i big 5

Nel mese di maggio, l’Europa dei 28 + Efta ha registrato 1.133.727 immatricolazioni, riportando la nona crescita consecutiva, con un +4,3% rispetto al maggio dello scorso anno.

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I dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione che rappresenta i costruttori di veicoli in Europa, riferiscono che si tratta del secondo maggio più basso dal 2003 (anno dal quale sono disponibili i dati dell’Europa allargata) mentre i primi 5 mesi dell’anno registrano 5.619.263 immatricolazioni, in aumento del 6,6% sui risultati 2013.

 

Dei 5 grandi mercati che, nel mese di maggio, rappresentano il 73% delle vendite continentali, 4 hanno chiuso il mese con risultati positivi: Germania +5,2%, Spagna +16,9%, Francia +0,3%, Regno Unito +7,7%, solo l’Italia interrompe la propria striscia positiva che durava da 5 mesi infilando un -3,8%.

 

“Il mercato europeo dell’automobile – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia – consolida ormai segnali di ripresa se di fatto, solo 4 paesi, poco meno del 12% delle immatricolazioni totali, restano in territorio negativo e con una inversione di tendenza ormai strutturale in alcuni dei maggiori mercati”.

 

 “Si nota quindi di più il tema italiano dove il mercato apparentemente positivo nei 5 mesi è in realtà frenato nel suo potenziale dalla stagnazione delle vendite alle famiglie che restano su valori inferiori a quelli dell’anno precedente – prosegue Valente – ed i recenti incentivi BEC, oltreché esauriti, non sono in grado di garantire aggiuntività di volumi”. “E’ pertanto necessario - conclude il Direttore Generale – che nel percorso di riforma della PA, il Governo trovi la strada della semplificazione e riduzione della pressione fiscale sull’auto, per rimettere in moto l’intero settore, rilanciando consumi e propensione alla sostituzione della parte più anziana del parco automobilistico italiano, tra i più grandi e più vecchi in Europa”.

 

Germania – Torna il segno “più”: maggio  in aumento del 5,2%

Mentre, dopo 5 mesi in territorio positivo, aprile aveva fatto registrare il segno negativo, le vendite di maggio chiudono di nuovo con un incremento: 274.804 immatricolazioni e una crescita del 5,2% sullo stesso mese dello scorso anno. E’ la quarta volta nell’anno in cui i risultati mensili delle immatricolazioni superano le performance dell’anno scorso. Confermato il segno positivo anche per i primi 5 mesi del 2014, che vedono immatricolate 1.260.654 autovetture, in aumento del 3,4% sul gennaio-maggio 2013. In generale, le vendite rimangono abbastanza deludenti considerata la buona performance dell’economia tedesca, i consumatori sembra, però, stiano man mano divenendo meno reticenti verso l’acquisto di una nuova auto. In merito al prossimo futuro, le vendite di autovetture in Germania per l’anno 2014 secondo la Global Insight vedranno una crescita del 3,3% sulle immatricolazioni registrate nel 2013 archiviando un totale, quindi, che raggiunge i 3.050.000 veicoli venduti e si dovrebbe mantenere tra i 3.160.000 e 3.250.0000 tra il 2015 e il 2020. 

 

Gran Bretagna – Maggio a +7,7% e arriva il record storico: 27^ crescita consecutiva

Ennesimo risultato positivo per la Gran Bretagna che chiude il mese di maggio con 194.032 immatricolazioni e la 27esima crescita consecutiva, iniziata nel marzo 2012. Viene battuto il record degli anni ‘80, e viene ottenuto anche il miglior risultato per il mese di maggio dal 2004. Crescita confermata anche per i primi 5 mesi dell’anno che archiviano 1.058.974 veicoli venduti, in aumento sullo stesso periodo del 2013 dell’11,6%. Dall’analisi delle vendite di maggio emerge la crescita di tutti i canali di vendita, che restano stabili nelle quote: i privati raggiungono le 90.711 unità (+7,7%), le flotte 95.702 immatricolazioni (+6,5%) e le società, infine, 7.619 vendite (+26,8%). Interessante lo studio della SMMT (l’Associazione di categoria britannica) che ha analizzato il trend di vendita dell’ultimo decennio, sottolineando la sempre maggiore domanda di stile, comfort e funzionalità da parte dei clienti: i cerchi in lega sono passati dal 65% all’87,1%; l’aria condizionata dal 75,3% delle auto immatricolate nel 2004 al 95,4% del 2013; oltre alla crescente domanda di connettività nell’auto. Secondo la SMMT l’anno 2014 si chiuderà in aumento del 6% sull’anno precedente.   

 

Francia – Con maggio la terza crescita consecutiva dell’anno: +0,3%

Terza, seppure debole, crescita delle vendite per il mercato francese delle autovetture, che chiude il mese di maggio con un +0,3% sullo stesso mese del 2013 e archivia i primi 5 mesi del 2014 in crescita del 3%, raggiungendo le 762.519 immatricolazioni. L’analisi per canale del mese di maggio evidenzia la flessione del 2,4% dei privati e la crescita in maniera significativa dei noleggi che, rispetto all’anno scorso, chiudono con un incremento del 9,3%. Aumento dell’1,0%, infine, per le società. Sul fronte delle alimentazioni, invece, il diesel registra una quota pari al 67,6%, la benzina del 29,2%, il GPL lo 0,25% e una quota del 2,95%, infine, per le ibride/elettriche. Secondo la Global Insight l’economia francese dovrebbe crescere modestamente per il resto dell’anno, dello 0,6% circa, ritenendo anche che la disoccupazione si stabilizzi, con conseguente aumento dei livelli di fiducia.

 

Spagna – 6° rinnovo del Plan Pive e maggio immatricola più di 4.000 auto al giorno (+16,9%)

Più di 4.000 autovetture immatricolate ogni giorno in Spagna nell’ultimo mese, il miglior dato dal 2010, e un totale di 82.483 veicoli venduti, in crescita del 16,9% sul maggio 2013. E’ la nona crescita consecutiva delle immatricolazioni che portano il mercato spagnolo gennaio-maggio a 364.784 unità con un aumento del 16,3% sullo stesso periodo del 2013. L’annuncio della prosecuzione del Plan Pive, ormai al sesto rinnovo, è una notizia positiva, un messaggio di fiducia per l’economia del Paese: l’acquisto di un veicolo ha un effetto dinamizzante sull’occupazione, sull’aumento delle vendite nell’indotto e gli introiti per il fisco, oltre all’incremento della sicurezza stradale (l’età media dei veicoli ritirati attraverso il Plan PIVE è di 16 anni) e agli effetti benefici per l’ambiente. Tornando all’analisi del  mercato, per la terza volta nell’anno, segno positivo registrato per tutti i canali di vendita: privati a +27,7% e 42.140 immatricolazioni, noleggi stabili a +3% con 22.537 unità vendute e società a +13,5% con 17.803 veicoli registrati. Secondo l’ANIACAM – l’Associazione spagnola degli importatori – se il Plan PIVE proseguisse per tutto l’anno la Spagna chiuderebbe il 2014 con 800.000 immatricolazioni (+10%), altrimenti a 765.000.

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