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19 ottobre 2018

Ancora negativo a settembre (-6,1%) il mercato dei veicoli rimorchiati

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I primi nove mesi dell'anno scendono a +0,7%

Il Centro Studi e Statistiche di UNRAE ha elaborato, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, una stima del mercato dei Rimorchi e Semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t che per i primi nove mesi del 2018 mostra una crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2017 (11.785 unità immatricolate contro 11.707) dopo sei mesi con andamento negativo. Il solo mese di settembre, con 937 veicoli immatricolati, segna una flessione del 6,1% rispetto allo stesso mese del 2017.

“Se l’andamento registrato dallo scorso aprile sarà confermato nei prossimi mesi - commenta Sandro Mantella, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, l’Associazione delle Case estere - il 2018 chiuderà con esito negativo rispetto al 2017. Questo risultato dipende fortemente dalla mancanza di un sostegno strutturale al rinnovo del parco dei veicoli destinati all’autotrasporto merci, che faccia parte integrante di una politica di lungo periodo finalizzata alla ripresa complessiva del settore”.

Per quanto riguarda i veicoli rimorchiati in particolare - continua Mantella - la destinazione dei fondi per gli investimenti ai soli veicoli allestiti per il trasporto intermodale sta esaurendo la sua capacità di spinta al rinnovamento del parco.

Da tempo sottolineiamo che reali problemi di sicurezza si presentano sulle strade percorse da traini con rimorchi o semirimorchi obsoleti, non dotati dei dispositivi oggi prescritti per la loro omologazione ed immatricolazione. Pertanto ribadiamo che un effettivo rinnovo del parco deve passare anche attraverso il sostegno, contro rottamazione dell’usato, del mercato dei rimorchi e semirimorchi per solo uso stradale, prevalentemente impiegati per i trasporti interni, accompagnato da un severo controllo sull’importazione dell’usato dall’estero”.

“Siamo convinti - conclude Mantella - che la prossima Legge di Bilancio non possa ridurre, e tanto meno eliminare, gli incentivi all’autotrasporto destinati al rinnovo del parco dei veicoli per il trasporto di merci, nonché quelle disposizioni più generali che prevedono interventi finanziari e/o fiscali dei quali il settore può comunque usufruire, anche per poter diffondere le tecnologie più avanzate.

Il progresso economico è destinato a ulteriori sofferenze, se la circolazione delle merci non può essere garantita alle migliori condizioni di sostenibilità, economicità e sicurezza dell’autotrasporto italiano, in corrette condizioni di competitività con quello degli altri Paesi europei”.

La possibilità di rinnovo del parco è giunta a saturazione?

Per approfondimenti: www.unrae.it  

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