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Veicoli commerciali e industriali

10 luglio 2017

I veicoli commerciali confermano il trend di crescita: primo semestre +6,4%. Il settore ha generato un fatturato nei 6 mesi 2017 di 2,1 Miliardi di Euro (+8,4%) con un gettito per lo Stato di 375 milioni

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Il trend positivo nel comparto dei veicoli commerciali prosegue e nel mese di giugno registra un risultato a doppia cifra: +10,8% rispetto allo stesso periodo del 2016, archiviando così il settimo semestre consecutivo di crescita. Inoltre, secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere - le 16.280 immatricolazioni, che si confrontano con le 14.693 unità del giugno 2016, portano il cumulato del primo semestre a 89.550 veicoli, il 6,4% in più degli 84.154 dello stesso periodo dello scorso anno.

 

“Anche a giugno - commenta Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – un forte contributo al risultato arriva dai canali del noleggio e delle società: all’interno di questo canale si registra un aumento non trascurabile delle autoimmatricolazioni che, come le altre componenti, beneficiano delle agevolazioni fiscali del Superammortamento e della Legge Sabatini”.   

 

Secondo un’analisi del Centro Studi e Statistiche UNRAE, inoltre, le vendite di veicoli commerciali in Italia nel primo semestre del 2017 hanno generato un fatturato di 2,1 miliardi di Euro, in crescita dell’8,4% rispetto al primo semestre 2016. Di questi, 375 milioni sono entrati nelle Casse dello Stato sottoforma di IVA, anch’essi in aumento dell’8,4% sullo stesso periodo dello scoro anno.

 

“Visti i volumi di vendita e considerato il trend che sta caratterizzando il comparto dei veicoli da lavoro - prosegue il Presidente Crisci - la nostra previsione per le vendite di veicoli commerciali nell’anno 2017 si attesta sulle 210.000 unità, un incremento del 5% rispetto alle 200.426 archiviate nel 2016”. Resta da  auspicare, visti i benefici  per il settore - ha concluso Crisci - che Superammortamento e Legge Sabatini vengano resi strutturali nella prossima Legge di Stabilità”. 

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