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Veicoli commerciali e industriali

12 marzo 2025

Veicoli commerciali: 7° calo consecutivo a doppia cifra. Febbraio a -15,6%

• Debole la domanda di veicoli elettrici puri, ancora fermi al 3,2% • Necessarie misure concrete per la transizione ecologica, quali incentivi e fiscalità

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An­che il me­se di feb­bra­io con­fer­ma la scia ne­ga­ti­va del mer­ca­to dei vei­co­li com­mer­cia­li, con il set­ti­mo ca­lo con­se­cu­ti­vo a dop­pia ci­fra: 15.265 vei­co­li im­ma­tri­co­la­ti, ol­tre 2.800 uni­tà in me­no del­le 18.083 di feb­bra­io 2024 (-15,6%). Il pri­mo bi­me­stre del­l’an­no se­gna una fles­sio­ne del 15,9%, con 30.297 im­ma­tri­co­la­zio­ni ri­spet­to al­le 36.015 di gen­na­io-feb­bra­io 2024.

 

Per l’an­no in cor­so si at­ten­de un ri­pie­ga­men­to del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni, che do­vreb­be­ro fer­mar­si a 185.000 uni­tà, in fles­sio­ne del 6,9% sul 2024. Un li­vel­lo che ri­sul­te­reb­be co­mun­que su­pe­rio­re al­la me­dia de­gli ul­ti­mi die­ci an­ni (180.000 uni­tà).

 

Sul fron­te del­la tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca, i da­ti di feb­bra­io con­fer­ma­no la de­bo­lez­za del­la do­man­da di vei­co­li elet­tri­ci pu­ri, sep­pur con una quo­ta in re­cu­pe­ro al 3,2% ri­spet­to al 2,1% di feb­bra­io 2024, che ri­sen­ti­va del­l’at­te­sa per gli in­cen­ti­vi.

 

Lo scor­so 5 mar­zo la Com­mis­sio­ne Eu­ro­pea ha dif­fu­so il “Pia­no di Azio­ne In­du­stria­le per il Set­to­re Au­to­mo­ti­ve”, frut­to del “Dia­lo­go stra­te­gi­co sul fu­tu­ro del set­to­re au­to­mo­ti­ve eu­ro­peo”. Il Pia­no con­tie­ne più che al­tro sug­ge­ri­men­ti e per­cor­si da esplo­ra­re, men­tre non sem­bra­no emer­ge­re mi­su­re con­cre­te e so­stan­zia­li per ren­de­re il set­to­re più com­pe­ti­ti­vo e af­fron­ta­re con de­ci­sio­ne la tran­si­zio­ne ver­so la de­car­bo­niz­za­zio­ne.

 

“Ap­prez­zia­mo, in­ve­ce, l’in­ten­zio­ne di pre­sen­ta­re, già nel me­se di mar­zo, un emen­da­men­to per in­tro­dur­re una mag­gio­re fles­si­bi­li­tà su­gli obiet­ti­vi di emis­sio­ne di CO2 pre­vi­sti per il 2025. La so­lu­zio­ne in­di­ca­ta dal­la Com­mis­sio­ne con­sen­ti­reb­be di sod­di­sfa­re gli spe­ci­fi­ci obiet­ti­vi di con­for­mi­tà cal­co­lan­do la me­dia del­le pre­sta­zio­ni su un pe­rio­do di tre an­ni (2025-2027), con­sen­ten­do co­sì di com­pen­sa­re even­tua­li sco­sta­men­ti in uno o due an­ni con ri­sul­ta­ti mi­glio­ri ne­gli al­tri an­ni, sen­za mo­di­fi­ca­re gli obiet­ti­vi pre­fis­sa­ti”, di­chia­ra Mi­che­le Cri­sci, Pre­si­den­te di UN­RAE.

 

Pa­ral­le­la­men­te al Pia­no di Azio­ne, la Com­mis­sio­ne ha pub­bli­ca­to un’ul­te­rio­re Co­mu­ni­ca­zio­ne sul­la de­car­bo­niz­za­zio­ne del­le flot­te azien­da­li, di in­te­res­se an­che per il com­par­to dei vei­co­li com­mer­cia­li, che for­ni­sce rac­co­man­da­zio­ni e in­di­vi­dua le azio­ni che le Au­to­ri­tà na­zio­na­li, re­gio­na­li e lo­ca­li pos­so­no adot­ta­re per ve­lo­ciz­za­re l’a­do­zio­ne di vei­co­li a ze­ro emis­sio­ni.

 

A ta­le sco­po, per ac­ce­le­ra­re il per­cor­so di tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca, si ri­tie­ne ur­gen­te stan­zia­re in am­bi­to na­zio­na­le fon­di de­sti­na­ti ad in­cen­ti­vi al­l’ac­qui­sto di vei­co­li a ze­ro emis­sio­ni, uni­ta­men­te ad una re­vi­sio­ne del­la fi­sca­li­tà.

 

“In­fi­ne, il Pia­no di Azio­ne pre­ve­de fon­di an­che per una più ve­lo­ce dif­fu­sio­ne del­le in­fra­strut­tu­re di ri­ca­ri­ca, ma orien­ta­ta in par­ti­co­la­re ai vei­co­li pe­san­ti. È ne­ces­sa­rio in­cen­ti­var­ne lo svi­lup­po an­che per i vei­co­li leg­ge­ri, co­me con­di­zio­ne ne­ces­sa­ria per la dif­fu­sio­ne del­la mo­bi­li­tà a ze­ro emis­sio­ni, con­si­de­ra­ta l’i­na­de­gua­tez­za at­tua­le del­l’in­fra­strut­tu­ra­zio­ne di ri­ca­ri­ca a li­vel­lo eu­ro­peo, sot­to­li­nea­ta an­che nel Rap­por­to Dra­ghi e più vol­te de­nun­cia­to dal­l’A­CEA e da al­tre as­so­cia­zio­ni”, ag­giun­ge il Pre­si­den­te Cri­sci.

 

Con la stes­sa fi­na­li­tà, con­ti­nuia­mo a ri­ba­di­re la ri­chie­sta di pre­ve­de­re nel no­stro Pae­se an­che un cre­di­to d’im­po­sta al 50% per gli in­ve­sti­men­ti pri­va­ti in ri­ca­ri­che fa­st (ol­tre 70 kW) per il trien­nio 2025-2027.

 

La strut­tu­ra del mer­ca­to di feb­bra­io 2025, con da­ti qua­si de­fi­ni­ti­vi, con­fron­ta­ta con lo stes­so pe­rio­do 2024, con­fer­ma un an­da­men­to di fles­sio­ne ge­ne­ra­liz­za­to fra i ca­na­li di ven­di­ta. I pri­va­ti ce­do­no me­no del mer­ca­to com­ples­si­vo e gua­da­gna­no 1,1 pun­ti di quo­ta, al 16,1% (16,7% nel cu­mu­la­to, +1,6 p.p.). Le au­toim­ma­tri­co­la­zio­ni sal­go­no nel me­se al­l’8,0% di quo­ta (+0,6 p.p) e al 7,5 nel 1° bi­me­stre (+0,1 p.p.). Il no­leg­gio a lun­go ter­mi­ne per­de qua­si 1/4 del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni e 3,4 pun­ti, scen­den­do al 30,1% del to­ta­le mer­ca­to (30,0% nel cu­mu­la­to, -4,5 p.p.), per la pe­san­te fles­sio­ne del­le so­cie­tà Top, a fron­te di un ot­ti­mo in­cre­men­to del­le Cap­ti­ve. Il no­leg­gio a bre­ve ter­mi­ne per­de 1/3 dei vo­lu­mi e 1,1 pun­ti di quo­ta, scen­den­do al 4,2% (3,9% nel 1° bi­me­stre, -1,7 p.p.), en­ti e so­cie­tà man­ten­go­no la pri­ma po­si­zio­ne e, con una fles­sio­ne più con­te­nu­ta del mer­ca­to, gua­da­gna­no 3 pun­ti di share, al 41,7%.

 

Sul fron­te del­le mo­to­riz­za­zio­ni, in feb­bra­io il die­sel gua­da­gna 0,8 pun­ti e sa­le al­l’82,5% di quo­ta (83,5% a gen­na­io-feb­bra­io, +1,5 p.p.). Il mo­to­re a ben­zi­na ce­de 2 de­ci­ma­li, al 3,7% del to­ta­le (3,8% nei 2 me­si). Il Gpl per­de mez­zo pun­to e si fer­ma al 2,6% (2,4% nel cu­mu­la­to), il me­ta­no rap­pre­sen­ta lo 0,1%, i mez­zi plug-in si por­ta­no al­lo 0,4% di share. Co­me an­ti­ci­pa­to, re­cu­pe­ra­no i vei­co­li BEV, che pas­sa­no dal 2,1% di un an­no fa al 3,2% at­tua­le, men­tre i vei­co­li ibri­di ce­do­no 1,5 pun­ti e co­pro­no il 7,5% del to­ta­le.

 

La CO2 me­dia pon­de­ra­ta in feb­bra­io scen­de del 4,1% a 187,6 g/Km (ri­spet­to ai 195,6 g/Km del­lo stes­so pe­rio­do 2024).


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