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10 marzo 2021
La forbice si allarga i pesanti corrono (+21,8%) i leggeri frenano (-16,1%)
Il Centro Studi e Statistiche UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di febbraio 2021 verso febbraio 2020:
massa totale a terra |
febbraio |
% variazione |
|
2020 |
2021 |
||
> 3,5 t |
1.832 |
2.145 |
+ 17,1 |
da 3,51 a 6 t |
62 |
52 |
-16,1 |
da 6,01 a 15,99 t |
265 |
260 |
-1,9 |
> = 16 t |
1.505 |
1.833 |
+21,8 |
“L’andamento dei dati di febbraio – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE – appare discordante rispetto all’andamento dell’economia reale, in quanto a una produzione industriale e una fiducia degli imprenditori asfittica, non corrisponde una flessione del mercato.
È innanzitutto significativo che a tirare questa volata sia il comparto dei veicoli pesanti, mentre continua la sofferenza dei leggeri. Per spiegare tale fenomeno è opportuno esaminarne l’evoluzione del settore. Studi recenti sulle caratteristiche dimensionali delle aziende di autotrasporto in Italia dimostrano che già da alcuni anni è in atto un incremento della percentuale delle imprese medio grandi rispetto a quelle piccole, che si riducono progressivamente”.
“Questa evoluzione – osserva Starace – offre due possibili chiavi di lettura del mercato, anche in funzione di un auspicato quanto necessario sostegno economico più mirato e coerente con le reali esigenze del settore:
- da un lato l’aumento delle flotte, composte in maggioranza da veicoli pesanti, che continuano ad investire nel rinnovo del parco, con veicoli di ultima generazione, dotati di motorizzazioni più green e dispositivi di sicurezza più avanzati;
- dall’altro, le aziende più piccole, che operano prevalentemente nel breve-medio raggio e sono condizionate nel cambiamento dai maggiori costi dei veicoli attuali e dalla maggiore durata d’impiego, nonché dal rischio di non poter contare su una committenza disposta a riconoscere tariffe adeguate agli investimenti”.
“In tal senso – conclude Starace - l’UNRAE chiede al nuovo Governo di prevedere misure specifiche indirizzate ad un urgente, concreto e più accelerato rinnovo del parco circolante a sostegno dell’ambiente, della sicurezza e, non ultimo, dell’economia”.