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12 luglio 2021

Pubblicata da UNRAE “L’Auto 2020”, 24a Sintesi Statistica del mercato automotive

L'anno più nero degli ultimi 16 per le autovetture; nel 2020 perse oltre 500 mila immatricolazioni e il parco circolante obsoleto è al 28%

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Il 2020 è sta­to l’an­no più ne­ro per l’au­to ne­gli ul­ti­mi 16 an­ni, e il ter­zo de­gli ul­ti­mi 42, do­po il re­cord ne­ga­ti­vo di 1,3 mi­lio­ni nel 2013 se­gui­to da 1,36 nel 2014. Il “ci­gno ne­ro” del­la pan­de­mia ha col­pi­to l’au­to­mo­ti­ve con un tra­col­lo del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni: 535.000 vet­tu­re in me­no ri­spet­to al­l’an­no pre­ce­den­te (-27,9%), un ca­lo del 15,1% dei vei­co­li com­mer­cia­li, del 14,3% dei vei­co­li in­du­stria­li, del 19% dei ri­mor­chi e se­mi­ri­mor­chi e del 25% de­gli au­to­bus, met­ten­do in gi­noc­chio l’in­te­ra fi­lie­ra. È un qua­dro dram­ma­ti­co quel­lo de­scrit­to nel­la 24a Sin­te­si Sta­ti­sti­ca del mer­ca­to au­to pub­bli­ca­ta dal­l’UN­RAE, l’U­nio­ne Na­zio­na­le Rap­pre­sen­tan­ti Au­to­vei­co­li Este­ri, che con­fer­ma l’ob­so­le­scen­za del par­co cir­co­lan­te in Ita­lia, con il 28% del­le 38.620.000 vet­tu­re su stra­da com­pre­so nel­le clas­si di emis­sio­ne Eu­ro 0-3.

 

La no­vi­tà più evi­den­te del 2020 è la mar­cia inar­re­sta­bi­le del­le nuo­ve mo­to­riz­za­zio­ni, con le ibri­de, al­lo 0,3% 10 an­ni fa, che ri­spet­to al 2019 rad­dop­pia­no le im­ma­tri­co­la­zio­ni e pas­sa­no da una quo­ta mer­ca­to del 5,7% al 16,1% (è di feb­bra­io 2021 poi il sor­pas­so nei con­fron­ti del die­sel e la sa­li­ta in se­con­da po­si­zio­ne). Il die­sel in 10 an­ni per­de ol­tre 22 pun­ti di quo­ta e al pri­mo po­sto si con­fer­ma­no le vet­tu­re a ben­zi­na, ma in ca­lo in un an­no dal 44,4% (la quo­ta più al­ta de­gli ul­ti­mi 10 an­ni ana­liz­za­ti) al 37,8%, a fa­vo­re sia del­le ibri­de che del­le au­to “al­la spi­na” (BEV+PHEV) che, gra­zie agli in­cen­ti­vi, sal­go­no dal­lo 0,9% del 2019 al 4,3%. Que­sto ha con­tri­bui­to al­la ri­du­zio­ne del­le emis­sio­ni me­die di CO2 del­le nuo­ve im­ma­tri­co­la­zio­ni, sce­se da 119,1 g/Km del 2019 a 108,3 g/Km di CO2 (al La­zio il pri­ma­to del li­vel­lo più bas­so con 103,6 g/Km).

 

Il ti­po di car­roz­ze­ria pre­fe­ri­to da­gli ita­lia­ni re­sta la ber­li­na (46,1%), an­che se con­ti­nua a per­de­re quo­ta (con 15 pun­ti in me­no ne­gli ul­ti­mi 10 an­ni) a fa­vo­re del cros­so­ver (36,1%), ab­ba­stan­za sta­bi­le il fuo­ri­stra­da (9,1%). In ri­sa­li­ta le uti­li­ta­rie che con­fer­ma­no il pri­mo po­sto fra i va­ri seg­men­ti (37,9%).

 

Fra i co­lo­ri del­la car­roz­ze­ria pre­do­mi­na in­con­tra­sta­to il gri­gio (36,3%), se­gui­to dal bian­co (25,3%), dal ne­ro (15,3%), dal­le va­rian­ti del­l’az­zur­ro (11,4%). A pre­fe­ri­re il gri­gio so­no più gli uo­mi­ni (37,4%) che le don­ne (32,9%), men­tre que­ste pre­val­go­no nel­la pre­fe­ren­za per il bian­co (26,8% con­tro il 24,7% de­gli uo­mi­ni). Fra le clas­si di età, an­che se sem­bra ov­vio, la pre­di­le­zio­ne mag­gio­re per il co­lo­re gri­gio è de­gli over 65 (40,1%).

 

Il mer­ca­to del­le au­to usa­te nel 2020 ar­chi­via 2.604.000 tra­sfe­ri­men­ti net­ti di pro­prie­tà (-14,6%), con una so­stan­zia­le sta­bi­li­tà dei pas­sag­gi da ope­ra­to­re a clien­te pri­va­to (al 47,6%) e un in­cre­men­to di quel­li tra pri­va­ti (46,4%), a fron­te di una ri­du­zio­ne di quel­li da Km0 a pri­va­to (5,2%). Au­men­ta la quo­ta del­le vet­tu­re tra­sfe­ri­te più an­zia­ne: quel­le con ol­tre 10 an­ni so­no al 46,2% del to­ta­le, era il 30,3% so­lo 10 an­ni fa.

 

La cri­si pan­de­mi­ca del 2020 ha avu­to un im­pat­to de­va­stan­te sul mer­ca­to ita­lia­no del­l’au­to­mo­ti­ve, che ha re­si­sti­to an­che gra­zie al so­ste­gno pub­bli­co, frut­to del pro­fi­cuo la­vo­ro del­l’UN­RAE nel dia­lo­go con le Isti­tu­zio­ni. So­ste­gno, pe­rò, ben ge­sti­to per le au­to fi­no a 60 g/Km di CO2, ma lo stes­so non può dir­si per quan­to ri­guar­da un con­cre­to ri­lan­cio del mer­ca­to e un de­ci­so cam­bio di rot­ta nel­la so­sti­tu­zio­ne di un par­co cir­co­lan­te fra i più ve­tu­sti d’Eu­ro­pa. 

 

Il set­to­re au­to­mo­ti­ve – sot­to­li­nea An­drea Car­di­na­li, Di­ret­to­re Ge­ne­ra­le UN­RAE nel­la pre­sen­ta­zio­ne del­la Sin­te­si Sta­ti­sti­ca – in ogni suo com­par­to e in ogni seg­men­to del­la ca­te­na del va­lo­re sta at­tra­ver­san­do una tra­sfor­ma­zio­ne epo­ca­le, al­la qua­le stan­no par­te­ci­pan­do tut­ti i Co­strut­to­ri con il mas­si­mo im­pe­gno e con in­gen­ti in­ve­sti­men­ti, per con­sen­ti­re la tran­si­zio­ne ener­ge­ti­ca e per rag­giun­ge­re gli obiet­ti­vi eu­ro­pei di ri­du­zio­ne del­le emis­sio­ni. Lo sfor­zo non può, pe­rò, ri­ca­de­re so­lo su­gli ope­ra­to­ri del com­par­to”.

 

Ri­cor­dia­mo che la Sin­te­si Sta­ti­sti­ca UN­RAE – l’Au­to 2020 può es­se­re sca­ri­ca­ta e con­sul­ta­ta an­che dal por­ta­le de­di­ca­to: https://​www.​sin​tesi​stat​isti​ca-​unrae.​it/


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