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Veicoli commerciali e industriali

13 maggio 2021

Anche in aprile effetti positivi degli incentivi sul mercato dei veicoli commerciali: +9,2% sul 2019

Il 90% dei contributi alle altre alimentazioni; non più rinviabile quindi il rifinanziamento del fondo

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Il mercato dei veicoli commerciali segna una nuova crescita in aprile (+9,2%) con 17.000 veicoli immatricolati, rispetto ai 15.562 dello stesso periodo 2019, anche in questo caso per il confronto non significativo con l’aprile 2020. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche UNRAE, il 1° quadrimestre archivia una crescita del 2,1% con 63.000 veicoli commerciali immatricolati, contro i 61.683 del gennaio-aprile 2019.

 

Il contributo degli incentivi governativi introdotti con la Legge di Bilancio 2021, ed in particolare quello per le alimentazioni non elettriche, continua a incidere positivamente sui risultati del mercato - afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.

 

Secondo le nostre valutazioni, infatti, quasi il 90% degli incentivi totali ha riguardato l’acquisto di veicoli di ultima generazione a minor impatto emissivo con motorizzazioni diverse da elettrico, ibrido o alternativo. Ne hanno beneficiato maggiormente i furgoni, che nel primo trimestre hanno recuperato quasi 3 punti di quota, tornando al 67% del mercato”.

 

“Vista la valenza del traposto merci cittadino e l’esigenza di rinnovo del parco circolante - conclude Crisci - continuiamo a ribadire l’urgente necessità di rifinanziare il fondo, andato esaurito nel giro di pochissimi giorni, con incentivi mirati all’acquisto di veicoli commerciali con alimentazione non elettrica, a fronte di rottamazione”.

 

L’analisi della struttura del mercato del 1° trimestre (confrontata con il 2019 per il poco significativo paragone con il 2020 e con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), conferma un andamento positivo per i privati (+1,7%) che salgono al 23,1% di quota sul totale (+0,6 p.p.). In continua contrazione le autoimmatricolazioni che si fermano al 4,9% di penetrazione (-1,5 p.p.), con un calo in volume del 23,4%. Il noleggio a lungo termine in flessione del 10,6% scende al 21,1% di quota, nonostante l’andamento molto positivo delle Captive, mentre il breve termine recupera terreno (+9,4%), guadagnando qualche decimale e arrivando al 5,1% del totale. Le società sperimentano il miglior incremento dei volumi (+5,6%) salendo al 45,8% di share (+2,8 p.p.).

 

Sotto il profilo delle alimentazioni, il benzina in calo del 40% perde 2 punti di quota, fermandosi al 3,2% del totale; il diesel con una leggera contrazione dei volumi copre l’86,4% del mercato (-1,5 p.p.). Stabile il Gpl al 2,3% di quota, mentre una contrazione di oltre la metà dei volumi, porta il metano all’1,9% di quota. Prosegue la forte crescita dei veicoli ibridi, al 5,3% del mercato, mentre gli elettrici nel 1° trimestre arrivano a sfiorare l’1% di quota sul totale.

 

La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t, calcolata con il nuovo ciclo WLTP, nel 1° trimestre si colloca su 192,3 g/km (non determinabile il dato dello stesso periodo 2019).