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02 maggio 2016
Mercato dell'auto: 4 mesi a doppia cifra (+18,6%). Il 2016 tende a 1.780.000 immatricolazioni (+13%)
Ripresa tangibile, opportunità per accelerare il rinnovo del parco anziano. Richiesta la proroga di un anno del super-ammortamento
Il mese di aprile, solo tecnicamente attenuato da un giorno lavorativo in meno, chiude in crescita dell’11,5% rispetto allo stesso periodo 2015. Le immatricolazioni di autovetture, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, nel 4° mese dell’anno hanno raggiunto le 166.966 unità, circa 17.300 in più di quante se ne immatricolarono nell’aprile dello scorso anno, che registrò un volume di 149.700 auto vendute.
Il 1° quadrimestre si porta al 18,6% di incremento, grazie alle 687.021 auto immatricolate, rispetto alle 579.315 dello stesso periodo 2015.
“Le vendite a privati – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - si confermano molto dinamiche fra i canali di vendita, grazie ad una necessità improrogabile di sostituire vecchie autovetture, già rimandata negli anni di crisi, e ad un mercato del credito decisamente più favorevole anche per i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autovetture”.
“Proprio la spinta degli acquisti dei privati di questa prima parte dell’anno – prosegue Nordio - decisamente più ampia di quanto prevedibile, e l’ulteriore crescita del noleggio (nonostante il confronto con lo stesso periodo 2015, già fortemente in aumento grazie al contributo di eventi come l’Expo), portano a rivedere al rialzo in modo deciso la stima per l’anno 2016, considerando il peso che il I quadrimestre ricopre sui risultati del totale anno, mediamente intorno al 37% negli ultimi 5 anni”. “Il mercato auto – afferma il Presidente - secondo le nostre stime, è atteso proseguire su tassi positivi per chiudere l’anno 2016 a 1.780.000 vetture immatricolate, in aumento del 13% rispetto alle 1.575.600 dell’intero 2015, con circa 200.000 auto in più”.
“Va però ricordato – prosegue Nordio - che la velocità di sostituzione del parco anziano resterà lenta senza stimoli strutturali: l’avvicinarsi dell’estate col prevedibile aumento della mobilità familiare è il momento giusto per imprimere una spinta verso la maggiore sicurezza e l’ambiente prima che l’autunno riproponga i temi dello smog”.
L’analisi della struttura del mercato mette in luce come gli acquisti dei privati siano cresciuti del 14%, raggiungendo il 61,6% di quota di mercato e acquisendo quasi un punto percentuale in più dello scorso anno. Nel cumulato gennaio-aprile l’incremento è pari al 25,6% con una rappresentatività al 62,7% del totale. Molto dinamiche anche le vendite a società che nel mese incrementano i propri volumi del 21,8%, recuperando 1,2 punti di quota, che arriva al 15,6% del mercato. Nel I quadrimestre la crescita si porta al 12,3% (14,3% di quota) grazie anche al contributo del super-ammortamento che consente alle aziende che investono in beni strumentali, quindi, anche in veicoli da lavoro, di portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto.
“Così come auspicato per la sua introduzione – conclude il Presidente – ed i risultati ci stanno dando ragione, raccomandiamo ora la proroga della misura di almeno un anno, come già avvenuto in Francia”.
Si stabilizzano, infine, le immatricolazioni a noleggio che segnano appena un +2,9% in aprile, evidenziando una quota del 22,8%. Nei primi 4 mesi la crescita è del 7,4% ed una rappresentatività del 23%. Nel dettaglio fra breve e lungo termine si evidenziano, però, dinamiche contrapposte: il lungo termine, infatti, in aprile incrementa del 26,1% i propri volumi, crescita che si somma a quella a doppia cifra dell’aprile 2015, mentre il breve termine cede il 17,1% in termini di unità vendute, confrontandosi con lo stesso periodo dello scorso anno in aumento di quasi il 25%.
Nel mese crescono a doppia cifra anche le immatricolazioni di autovetture a benzina (+28,1%) e diesel (+10,9%), con la prima che raggiunge il 35,4% di quota di mercato, crescendo di quasi 4,5 punti percentuali. Complice il basso costo dei carburanti tradizionali, continuano ad evidenziare, invece, riduzioni a doppia cifra le vetture a basso impatto ambientale, quali Gpl (-25,3%), metano (-21,9%) ed elettriche (-12%). Fanno eccezione le auto ibride che proseguono la sostanziosa crescita in volume (+41,2% in aprile), con una quota di mercato che sale all’1,8%.
In aumento nel mese di aprile tutti i segmenti del mercato, con crescite più attenuate per city car e vetture del segmento alto di gamma. Sul fronte delle carrozzerie buone crescite a doppia cifra per tutte, ad eccezione delle monovolume piccole e compatte, multispazio e coupè che segnano flessioni a doppia cifra.
L’Italia Nord orientale, seppur la meno dinamica in aprile in termini di immatricolazioni (+4,5%), si conferma come l’area più rappresentativa del Paese.
Per concludere l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) si mantengono stabili in aprile (+0,9%) grazie alle 402.330 unità a fronte delle 398.746 dell’aprile 2015. Nel I quadrimestre la crescita è del 5,8% con 1.645.235 trasferimenti, rispetto ai 1.554.694 del gennaio-aprile dello scorso anno.