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07 novembre 2017

Rallenta ancora il mercato dei Veicoli Industriali: in ottobre +2,1%

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Sulla base dei dati di immatricolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE ha elaborato le stime dell’andamento di mercato per il mese di ottobre 2017, le quali indicano per i veicoli pesanti con massa totale a terra superiore alle 3,5 t un incremento del 2,1% nel mese di ottobre 2017 sullo stesso mese del 2016 (con 2.100 unità immatricolate contro 2.056). 

Per i primi dieci mesi del 2017 il dato cumulato porta un segno positivo del 5,6% (con 19.075 unità immatricolate) sullo stesso periodo del 2016 (18.063 unità). 

Per quanto riguarda i veicoli pesanti con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t, l’andamento registrato ad ottobre 2017 indica un incremento del 13,5% sul mese di ottobre 2016 (1.725 unità contro 1.520). 

Nel periodo gennaio-ottobre 2017 le 15.262 unità complessivamente immatricolate indicano un incremento del 9,2% rispetto alle 13.977 dello stesso periodo del 2016. 

“I dati delle immatricolazioni di ottobre indicano - commenta Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere - la fondatezza delle nostre preoccupazioni circa l’importanza di mantenere alta la guardia nei confronti di un mercato condizionato dal sostegno agli investimenti destinati al rinnovo del parco. Si conferma quindi indispensabile che gli interventi in favore del mercato vengano rinnovati, sempre in attesa di una loro strutturazione”. 

“Siamo soddisfatti - continua Fenoglio - che nel disegno di Legge di Bilancio 2018 il Superammortamento sia stato mantenuto, per quanto ridotto dal 140 al 130%, sia per i veicoli industriali che per quelli commerciali e i rimorchi. L’UNRAE, insieme con altre associazioni che si occupano dei problemi del settore dell’autotrasporto, si è fortemente impegnata perché il Superammortamento non venisse cancellato per i  veicoli destinati all’autotrasporto stesso, in un momento nel quale il sostegno al settore si fa sempre più strategicamente rilevante.

Importante per il settore riteniamo poi che sia il rinnovo del cosiddetto Iperammortamento, che prevede la maggiorazione del 150% del valore dell’investimento in nuove tecnologie. I sistemi di connessione e di controllo elettronico dei veicoli industriali di ultima generazione fanno ‘sì che questi veicoli possano essere candidati per eccellenza alla concessione di tale tipo di sostegno, a fronte di progetti operativi.

Siamo infine d’accordo per la conferma del sostegno alla nuova Sabatini, definito in pratica fino al 2023.

Ci aspettiamo ora che in sede di discussione parlamentare queste misure vengano valutate in tutta la loro importanza per l’autotrasporto e mantenute integralmente”.

“Il rinnovo del parco dei veicoli industriali in Italia - continua Fenoglio - rimane uno degli argomenti cruciali per lo sviluppo sostenibile del nostro sistema economico.

Basti pensare che di fronte ad una realtà che vede costante - secondo le elaborazioni del Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - l’incremento del parco circolante dei veicoli industriali, aumentato del 2,8% nel 2016 rispetto al 2015 e del 3% nei primi sei mesi di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016, l’anzianità media non accenna diminuire, e nel giugno del 2017 era ancora di quasi 13 anni, ben al di sopra della media europea”.

“Anche per ovviare a questa anomalia, sarebbe utile l’istituzione di un sistema di premialità che inducesse alla eliminazione effettiva dei veicoli più vecchi e alla loro sostituzione con quelli di ultima generazione, che possono contare su alimentazioni a basso o nullo impatto ambientale e su sistemi sofisticati di controllo dei consumi, in modo da garantire che l’immissione totale in atmosfera di gas nocivi venga realmente ridotta, almeno per quanto riguarda il settore del trasporto di merci, dove l’industria costruttrice ha fatto notevoli passi avanti per mettere a disposizione del mercato prodotti di assoluta avanguardia”.

Per approfondimenti: www.unrae.it  

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