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29 agosto 2017

Nel 2016 prosegue la crescita in volumi (+23,5%) e quota (+1,7 p.p.) degli acquisti dei privati possessori di partita IVA

Efficace il Superaamortamento. Giunta al 3° anno l’indagine UNRAE

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Per il terzo anno consecutivo, il Centro Studi e Statistiche UNRAE, ente parte del SISTAN dal 2013, ha potuto determinare, grazie alla stretta collaborazione con ISTAT, il volume delle immatricolazioni di autovetture che nel corso del 2016 sono state acquistate da privati possessori di partita IVA, un segmento di clientela con specifiche caratteristiche, non individuabili dai dati ministeriali.

 

Da quanto analizzato negli ultimi tre anni emerge un costante incremento di quota per questi acquirenti, che sono passati dal 18,8% di quota e 160.303 unità del 2014, al 19,2% nel 2015 con 193.467 veicoli e un incremento del 20,7%, per sfiorare il 21% (20,9%) di rappresentatività nel 2016 con le 238.936 immatricolazioni, che, grazie anche al contributo del Superammortamento, crescono del 23,5% rispetto all’anno precedente.

 

Ricordiamo che nell’intero anno 2016 le immatricolazioni totali nel canale dei privati sono state oltre 1.141.000, quasi il 62% del totale delle vendite del mercato, registrando una crescita del 13%, inferiore – quindi – al 23,5% dei privati con di partita IVA.

 

Di questi acquisti dei privati con partita IVA, quasi la metà (49,5%) è costituita dalle vendite alle imprese individuali – che, tuttavia, perdono oltre un punto percentuale di rappresentatività rispetto allo scorso anno - oltre il 21% dai professionisti, in aumento al 19,7% gli agenti di commercio e, infine, in lieve flessione gli agricoltori al 9,4%.

 

Tra i professionisti, stabili al 21,4% come gli anni precedenti, al primo posto gli studi legali con il 4,8%, seguiti dai commercialisti (3,4%), dalle società di consuleza e dagli ingegneri (entrambi al 2,2%) e dagli architetti (1,7%).

 

Il fatturato generato da tali clienti, infine, nel 2016 è stato di 5,8 miliardi di euro, in crescita del 29% rispetto ai 4,5 miliardi del 2016.

 

Alimentazioni:

Sul fronte delle alimentazioni, guadagna in quota il diesel che è preferito dal 66,7% degli acquirenti privati con partita IVA, contro il 51,5% dei privati, seguito dalla benzina, al 22,3% a fronte del 35,9% del totale canale privati. Tra le alimentazioni a basso impatto ambientale, invece, il GPL resta al terzo posto, perdendo però oltre 2 punti di quota, e le ibride per la prima volta superano il metano nel comparto dei privati con partita IVA.

 

Carrozzerie:

In aumento il numero dei privati possessori di partita IVA che nel 2016 hanno scelto di acquistare un SUV: a scegliere crossover o fuoristrada, infatti, sono stati nel 2016 il 38% degli acquirenti in questo particolare canale, quasi 9 punti percentuali in più del totale canale privati. Sono oltre 14, invece, i punti percentuali in meno degli acquisti delle berline dei privati con partita IVA rispetto al totale del canale. Da rilevare, infine, la quota delle station wagon, al 7,7% per i privati possessori di partita IVA, contro il 4,3% del totale mercato privati.

 

Ditribuzione provinciale:

Si confermano nelle prime tre posizioni Roma, Milano e Torino, totalizzando, come lo scorso anno, quote di mercato leggermente inferiori al canale privati. Condividono il quarto posto, al 2,5% di quota, Napoli, Bologna e Firenze, che registrano una rappresentatività nel canale dei privati con partita IVA maggiore rispetto al canale privati. Quota più alta per il canale dei privati con partita IVA anche nelle province di Padova, Bari e Treviso.

 

Fasce di età:

Come in passato e come ipotizzabile, anche nel 2016 la presenza delle partite IVA nelle fasce più giovani e degli over 65 della popolazione è inferiore a quella del canale dei privati. Nelle fasce intermedie, invece, si conferma più alta la quota dei privati con partita IVA, con un 33,0% nella fascia 30-45 anni.

 

Gli acquisti in leasing:

Tra i possessori di Partita IVA, il 9,4% dei clienti ha scelto di finanziare la vetture in leasing a fronte del 2,7% dei privati. 


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