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20 giugno 2017
Ancora positivo il mercato dei rimorchi e semirimorchi. Nei primi 5 mesi dell'anno l'aumento è di +16,1%
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5 t in aumento, nei primi cinque mesi di quest’anno, del 16,1% rispetto allo stesso periodo del 2016, con 7.551 unità immatricolate contro 6.505.
“Il mercato - afferma Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE - rivela ancora la sua forte dipendenza dalla discontinuità delle erogazioni dei fondi per investimenti nel settore, che non offre sufficienti garanzie agli imprenditori che pure avrebbero necessità di rinnovare il parco dei veicoli rimorchiati, decisamente obsoleto e potenzialmente pericoloso per la circolazione, soprattutto quando questi veicoli, privi dei dispositivi avanzati di sicurezza, vengono agganciati a trattori di più moderna concezione”.
“Chiediamo pertanto tra l’altro - prosegue Sandro Mantella - che venga disciplinata severamente l’importazione in Italia di veicoli rimorchiati usati, mentre sosteniamo la liberalizzazione del noleggio per i medesimi. Perciò, guardiamo con attenzione alla proposta di modifica della Direttiva 2006/1/CE, presentata recentemente dal Parlamento e dal Consiglio Europeo con l’intento di superare le limitazioni dell’efficacia di quella Direttiva laddove consente - tra l’altro - agli Stati membri di limitare o interdire il noleggio libero per i veicoli adibiti al trasporto di merci con massa totale a terra superiore alle 6 t”.
L’UNRAE, nella prospettiva di un concreto avvio di politiche che indirizzino il mercato verso l’acquisizione di veicoli in grado di garantire la maggior possibile sostenibilità ambientale ed economica, in particolare nella distribuzione urbana delle merci, chiede maggior attenzione ai gruppi di energia destinati al funzionamento degli allestimenti, che dovrebbero rispettare le norme anti-inquinamento ambientali ed acustiche.
Per approfondimenti: www.unrae.it