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22 febbraio 2017

Oltre 300 studenti al Convegno "Professione conducente: alla guida del futuro" organizzato da UNRAE con il Comitato Centrale per l'Albo Autotrasportatori

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Oggi, 22 febbraio, si è tenuto nell’Auditorium di Verona Fiere, in occasione della manifestazione Transpotec Logitec, il Convegno “Professione Conducente: alla guida del futuro”, organizzato da UNRAE in collaborazione con il Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, per presentare e diffondere il Protocollo d’Intesa relativo al Progetto di formazione di conducenti di veicoli adibiti al trasporto di merci, recentemente sottoscritto con le principali Associazioni dell’autotrasporto e con altri Operatori del settore.

 

Dopo una visita guidata attraverso gli stand delle Aziende associate alla Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, dove hanno potuto prendere visione da vicino dei veicoli industriali di ultima generazione, dei quali sono state loro illustrate le caratteristiche costruttive e prestazionali, circa 300 giovani studenti di Istituti professionali e tecnici hanno assistito ad una Tavola rotonda loro dedicata, dal titolo “Professione Conducente: alla guida del futuro”.

 

Dopo una panoramica del mercato, sono stati illustrati i contenuti e i termini del Progetto, inteso a promuovere la professione, mettendo a disposizione dei giovani che desiderano intraprenderla gli strumenti finanziari e formativi necessari per ottenere i titoli richiesti.

 

“Il Progetto di formazione dà concretezza ad una iniziativa strategica intesa a far crescere un comparto produttivo che tiene in modo particolare alla tutela dell’ambiente e alla mobilità sostenibile - ha commentato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE - considerato l’indispensabile ruolo che il veicolo industriale continuerà a svolgere nella circolazione e distribuzione delle merci nel futuro intermodale, anche in termini di economicità di esercizio, dando allo stesso tempo il proprio contributo per un impulso positivo alla soluzione del problema della disoccupazione giovanile”.

 

Nella presente situazione dell’autotrasporto europeo, e italiano in particolare, la pratica del dumping sociale è fin troppo diffusa e intercetta aree di ingiustizia sociale e concorrenza sleale nel settore, spesso aggravando le condizioni di lavoro e i conseguenti rischi per la sicurezza, mentre nell’Europa occidentale aumenta la carenza di autisti professionisti nel settore del trasporto merci.

 

Questa situazione è tanto più difficile da sostenere di fronte alle pressanti richieste di maggior rispetto ambientale e sicurezza del trasporto e della circolazione, alle quali i Costruttori di veicoli industriali rispondono mettendo sul mercato prodotti la cui raffinatezza tecnologica è in grado di soddisfare quelle richieste, a patto che i veicoli siano gestiti da personale espressamente formato e altamente qualificato.

 

 “Per questo - continua Fenoglio - è oggi prova di lungimiranza scegliere di investire, come sta facendo l’Albo, per formare e qualificare giovani conducenti alla guida dei veicoli per il trasporto di merci di ultima generazione, tecnologicamente all’avanguardia rispetto ad ogni altro mezzo stradale. Si tratta di una esigenza primaria per conseguire concretamente l’obiettivo di potersi avvalere di personale professionalmente preparato, in grado di garantire un ulteriore salto di qualità nell’ambito della circolazione stradale, salto del quale l’autotrasporto italiano ha oggi particolarmente bisogno anche per garantirsi maggior redditività e affrontare le sfide settoriali di un futuro che è già cominciato”.

 

Veicoli all’avanguardia tecnologica e personale di guida preparato alla loro gestione sono le componenti di una formula che UNRAE considera vincente per lo sviluppo dell’autotrasporto del futuro e per dare ai giovani una prospettiva di lavoro interessante e stimolante.

 

In tale prospettiva UNRAE collaborerà al Progetto promuovendo ed organizzando eventi illustrativi e dimostrativi dei veicoli di ultima generazione nei quali coinvolgere giovani allievi di scuole professionali, contribuendo inoltre allo svolgimento delle attività di informazione e formazione, mettendo anche a disposizione personale docente nonché il materiale didattico necessario.

 

"Le Carte di qualificazione del conducente attive nel nostro Paese sono 775 mila delle quali soltanto 25 mila intestate a giovani conducenti. Ritengo essenziale invertire la rotta e per farlo bisogna investire sui giovani. E per raggiungere questo obiettivo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha previsto lo stanziamento di 1 milione di euro per la formazione”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Simona Vicari, durante il suo intervento al convegno.

 

“Questo settore, più degli altri - ricorda il Sottosegretario  - ha bisogno di nuove leve, professionalmente e tecnologicamente preparate,  in grado di portare avanti la politica innovativa del Governo nel campo dell’autotrasporto. Ne è un esempio la piattaforma Uirnet che, connettendo il mondo della logistica, consente trasporti più rapidi ed efficienti".

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