PUBBLICAZIONI
17 novembre 2016
Europa in ottobre col segno meno dopo 36 mesi. Le leve fiscali funzionano sulle auto aziendali: mantenere il Superammortamento per tutte
Dopo 36 mesi in territorio positivo (luglio scorso aveva, infatti, registrato il primo calo), l’Europa dei 28 + EFTA registra in ottobre una moderata battuta d’arresto (-0,3%) perdendo poco più di 3.000 immatricolazioni rispetto allo scorso anno, prevalentemente per i risultati di Germania (-5,6%) e Francia (-4,0%). In particolare, le vetture immatricolate nel mese sono 1.140.742 rispetto alle 1.143.952 dello stesso periodo 2015. I 10 mesi, invece, restano in territorio positivo: +6,9% a 12.748.741 unità (11.920.693 nel gennaio-ottobre dello scorso anno), seppure con una crescita che ovviamente rallenta. Dopo 10 mesi, 22 Paesi stanno crescendo più della media del mercato, tutti sono in territorio positivo tranne Svizzera e Olanda.
Dai dati dei 5 Major Markets emerge, inoltre, come comune denominatore l’utilizzo sempre più ampio delle auto aziendali anche grazie a politiche fiscali premianti. Sulla base delle informazioni disponibili relative ai primi 9 mesi dell’anno, le auto a società rappresentano il 65% delle vendite in Germania, il 54% in UK e il 47% in Spagna, mentre in Italia nello stesso periodo valgono il 38%.
“Abbiamo un chiaro segnale dai dati europei e dal nostro mercato - commenta Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - che le politiche fiscali funzionano quando sono strutturali e per questo l’Italia sta vivendo un momento più florido per le auto a società grazie al superammortamento, pur rimanendo indietro rispetto alle politiche fiscali degli altri 4 Major Markets. Al momento, però, per il 2017 vediamo una revisione del superammortamento al 140%, che viene cancellato sulle auto aziendali assegnate ai dipendenti in uso promiscuo”. “Resta ancora poco tempo - conclude Valente - per riconsiderare il provvedimento ed evitare di innescare una improduttiva anticipazione della domanda sul finire del 2016, con rimbalzo negativo sul 2017”.
Germania -Dopo 4 mesi di risultati positivi, ottobre chiude in calo (-5,6%)
Dopo il calo del mese di maggio, la Germania si ritrova di nuovo ad affrontare una flessione: il mese di ottobre, infatti, chiude con 262.724 vetture, 15.600 in meno rispetto alle 278.372 dello scorso anno. Resta positivo il cumulato del gennaio-ottobre 2016 che archivia 2.818.507 immatricolazioni (+4,9% rispetto alle 2.686.310 dello scorso anno). Rispetto al mercato, performance migliore per il canale dei privati, che registrano poco meno di 93.000 unità (-1,9% rispetto a ottobre 2015). Da gennaio a ottobre, invece, questo canale ha raggiunto le 990.000 immatricolazioni, in crescita del 6,9%. La previsione fatta lo scorso mese dalla Global Insight prevede che le vendite dovrebbero rallentare nell’ultimo trimestre dell’anno, per chiudere a 3.360.000 autovetture (+4,8%).
Regno Unito – Dopo gli ottimi risultati di settembre, ottobre modesto: +1,4%
Crescita moderata nel mese di ottobre per il mercato dell’auto del Regno Unito, che fa seguito all’ottima performance del mese di settembre realizzata grazie al cambio-targa. Ad ottobre sono state vendute 180.168 auto, in crescita dell’1,4% rispetto alle 177.664 dello scorso ottobre. A trascinare la crescita, le immatricolazioni nel canale delle flotte, con un incremento del 4,2% e 96.440 unità nel mese (+5,3% e 1.179.158 unità nel cumulato), mentre i privati calano dell’1,1%, con 77.821 unità (+0,3% nei 10 mesi). In forte calo le società che perdono il 7,8%, con una rappresentatività del 3,3% (-5,9% nel cumulato). Calano le immatricolazioni di vetture diesel (-2,4%) ma ancora in positivo nei 10 mesi (+1,6%). In aumento, invece, la benzina (+4,9%) e le alimentazioni a basso impatto ambientale (+12,4%). La quota delle auto diesel, nel cumulato, è del 47,8%, delle benzina del 49% e del 3,3% quella delle autovetture a basso impatto. Il periodo gennaio-ottobre fa registrare un aumento del 2,5% con 2.330.663 immatricolazioni, rispetto alle 2.274.550 del 2015.
Francia – Nel mese di ottobre seconda flessione di vendite auto dell’anno: -4%
A ottobre le immatricolazioni di auto nuove in Francia sono state 155.194, in calo del 4% rispetto alle 161.737 dell’ottobe 2015. Gli acquisti dei privati calano del 7,9% con una quota del 51%, 2,1 punti percentuali in più rispetto ad ottobre 2015. Stabili in quota le società (-0,3 punti percentuali) con una quota del 39,5% nel mese, mentre cala lievemente il canale del noleggio (-1,8 punti percentuali) con una quota del 9,5%. Nel mese il diesel fa registrare una quota del 50,4%, la benzina del 45,3%, le vetture elettriche dell’1% e le ibride del 3,2%. Nel periodo gennaio-ottobre 2016, infine, le vetture immatricolate sono state 1.657.644, in aumento del 4,7% rispetto alle 1.583.172 dello stesso periodo del 2015. L’usato, infine, cala del 3,1% a 473.773 autovetture ad ottobre, con il cumulato dei primi 10 mesi a 4.693.589 (+0,9% rispetto al 2015).
Spagna – Con l’assenza del Plan PIVE rallentano le vendite a privati
Il mese di ottobre chiude in positivo, con una crescita del 4% e un volume di 83.248 immatricolazioni di auto nuove, rispetto alle 80.055 dello scorso anno. La mancanza del piano di sostegno alle vendite PIVE ha provocato un rallentamento delle immatricolazioni nel canale dei privati che cala del 2,3%, ma in crescita del 7,7% nei 10 mesi a 501.126 unità, il 52% di quota sul totale. Ciononostante, il mese di ottobre ha fatto registrare il miglior livello di immatricolazioni dal 2009. I 10 mesi, invece, crescono al ritmo del 10,8% con un volume ottenuto prossimo al milione (957.468 unità). Ottima performance del noleggio che, grazie al flusso turistico, compensa il rallentamento dei privati e cresce del 36,7% (+15% nei 10 mesi). In aumento anche le società che incrementano del 10,9% con 23.323 vendite. Con questi risultati, le Associazioni di categoria spagnole stimano una crescita dell’intero 2016 a 1.100.000 unità circa (+6,4%).