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20 settembre 2016

Dopo i valori positivi del I semestre 2016, continua la crescita del mercato dei veicoli industriali: +57,1% a luglio e + 63,3% ad agosto

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In attesa che diventi operativa quanto prima l’attesa disposizione emanata dalla Direzione Generale della Motorizzazione, nella quale è previsto che l’emissione della carta di circolazione avvenga contestualmente alla immatricolazione dei veicoli e al rilascio delle relative targhe, il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE prosegue con le proprie stime basate sui dati di immatricolazione attuali forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Sulla base di tali rilevazioni, le stime per i mesi di luglio e agosto 2016 indicano un mercato in decisa crescita rispetto agli stessi mesi del 2015.

Il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore alle 3,5 t nel mese di luglio 2016 è aumentato del 57,1% rispetto allo stesso mese del 2015 (2.490 unità contro 1.585), mentre nel mese di agosto 2016 l’incremento è stato del 63,3% rispetto all’agosto del 2015 (1.380 unità contro 845). Il cumulato dei primi 8 mesi evidenzia una crescita del 41,6% grazie alle 14.564 unità che si confrontano con le 10.285 del gennaio-agosto 2015.

Per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 t, l’incremento registrato a luglio 2016 è stato del 48,7% rispetto a luglio 2015 (1.830 unità contro 1.231) e del 57,4% ad agosto (con 1.050 unità immatricolate contro 667 nell’agosto 2015). Nel periodo gennaio-agosto le 11.339 unità immatricolate indicano un incremento del 42,9%, rispetto alle 7.934 dello stesso periodo 2015.

“Di fronte a questi dati - commenta Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE - la necessità di dare maggiori certezze normative e individuare percorsi strutturali, di portata almeno triennale, per sostenere il mercato, diventa forte. E’ evidente che c’è una grande tensione al rinnovo del parco da parte degli operatori dell’autotrasporto e l’offerta è pronta a rispondere alle sollecitazioni per una maggiore sostenibilità economica ed ambientale di un comparto che tutti gli operatori economici sono ormai concordi nel definire strategico”.

Alle recenti disposizioni normative che spingono verso un crescente ammodernamento del parco circolante, occorre che si affianchino misure finanziarie e/o fiscali strutturali, intese a favorire in pratica la possibilità che il rinnovo dei mezzi avvenga in tempi tali da consentire il veloce recupero di competitività da parte dell’autotrasporto italiano, che deve presentarsi di fronte alla domanda di trasporto con la consapevolezza delle proprie potenzialità e la qualità del servizio necessarie per poter competere con la concorrenza straniera, che può contare oggi su costi di gestione molto più bassi.

“Fondamentale ai fini del recupero di appeal del trasporto italiano - prosegue Franco Fenoglio - è poi la preparazione adeguata degli autisti, elemento forte - in termini di qualità globale del servizio - dell’attività di trasporto e logistica.

In tal senso, l’UNRAE ha già dato tutta la propria disponibilità alle Istituzioni competenti, a partecipare in modo costruttivo alla realizzazione di progetti di formazione degli autisti urgenti ed efficaci”.

Di fronte agli scenari futuri che si stanno delineando, come emerso anche in recenti convegni, appare sempre più urgente definire linee di sviluppo di un sistema integrato dei trasporti, nel cui ambito il trasporto di merci su gomma continuerà ad avere un ruolo fondamentale.

“Siamo sempre convinti che «camion è bello» - afferma Fenoglio - non solo perché l’innovazione tecnologica dei veicoli industriali ha fatto passi giganteschi per offrire sul mercato mezzi in grado di garantire la massima economicità di esercizio e la sicurezza della circolazione e del trasporto, ma anche perché il veicolo stradale è ancora l’unico in grado di consentire la flessibilità necessaria per rispondere a molte esigenze vecchie e nuove del mondo del trasporto e soprattutto della distribuzione, che cambia velocemente”.

Roma, 20 settembre 2016

Per approfondimenti: www.unrae.it

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