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22 giugno 2016
Il mercato dei veicoli rimorchiati in Italia: dimensioni, composizione, tematiche. Il I Comunicato Stampa del Gruppo Rimorchi e Semirimorchi di UNRAE
In considerazione delle dimensioni e della composizione del mercato, nonché delle caratteristiche del parco circolante in Italia di veicoli rimorchiati per il trasporto di merci, la Sezione Veicoli Industriali di UNRAE ha costituito nel proprio ambito un Gruppo Rimorchi e Semirimorchi, coordinato da Sandro Mantella, con lo scopo di analizzare l’andamento del mercato stesso e l’aggiornamento del parco, nonché seguire le problematiche legate alla circolazione e all’impiego di tali mezzi.
Nel 2015 il mercato italiano dei rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 t ha fatto registrare un totale di 10.594 unità immatricolate, contro le 6.643 unità del 2014, con un incremento del 59,5%.
In questo mercato, le immatricolazioni di veicoli rimorchiati di fabbricazione estera rappresentano ormai una quota superiore al 60%.
Nei primi cinque mesi del 2016 il Centro Studi e Statistiche UNRAE stima che siano stati immatricolati circa 6.700 rimorchi e semirimorchi, con un incremento intorno al 40% rispetto allo stesso periodo del 2015, quando ne furono immatricolati 4.806. A determinare questo incremento ha contribuito soprattutto il mese di marzo, dove il mercato ha registrato un balzo di crescita a tre cifre rispetto al marzo 2015, dovuto alla scadenza degli incentivi nel settore intermodale.
Anche il comparto dei rimorchi e semirimorchi soffre degli stessi ritardi nell’aggiornamento dei dati di mercato che interessano il settore dei veicoli industriali.
Tra i compiti assegnati al Gruppo costituito in UNRAE c’è naturalmente anche quello di operare per superare tale criticità in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in modo che anche questo importante comparto possa essere identificato nelle sue esatte dimensioni e caratteristiche.
L’obiettivo primario della politica dei trasporti che UNRAE chiede al Governo di attuare è quello di ringiovanire il parco circolante, per adeguarlo alle più moderne soluzioni offerte dalla tecnologia del settore.
L’obsolescenza dei veicoli rimorchiati presenta grandi problematiche soprattutto dal punto di vista della sicurezza, per questo è essenziale che gli incentivi destinati al settore per il rinnovo del parco siano indirizzati tanto ai rimorchi quanto ai semirimorchi e non confinati ai soli veicoli destinati all’intermodalità.
E’ importante anche che gli interventi in favore degli investimenti vengano concessi a fronte di comprovata rottamazione, e non a semplice radiazione, di veicoli con anzianità superiore almeno a dieci anni, per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi nuovi dotati di tutti i sistemi di sicurezza previsti.
Dal punto di vista della tutela ambientale, si potrebbero emanare disposizioni che prevedano che sui veicoli dotati di gruppi endotermici autonomi, destinati all’alimentazione di particolari allestimenti (ADR, ATP, apparecchi di sollevamento e movimentazione) tali gruppi rispondano alle più recenti norme antinquinamento dettate per i motori non destinati alla trazione.
“Anche in questo settore, l’UNRAE ha intensificato il dialogo e il confronto con le Istituzioni - ha dichiarato Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE - allo scopo di promuovere e sostenere misure che consentano un efficace rilancio di un comparto di rilevante valenza per il Sistema Paese, sia da un punto di vista economico che della logistica dei trasporti”.