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01 giugno 2016
Voglia di mobilità: maggio a +27,3%. Promozioni e super-ammortamento spingono il mercato: in 5 mesi +20,5%
A maggio il mercato dell’auto, anche grazie a due giorni lavorativi in più, torna a segnare una crescita superiore al 20%. Le vetture vendute nel mese, infatti, secondo quanto comunicato oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentano una crescita del 27,3%, grazie alle 187.631 unità, rispetto alle 147.405 del maggio dello scorso anno, con oltre 40.000 auto vendute in più. Per incontrare un risultato simile bisogna tornare indietro di 7 anni, al maggio 2009 quando se ne registrano 189.871. Anche nei primi 5 mesi il mercato supera la soglia del 20% di aumento: le 875.778 automobili immatricolate segnano un incremento del 20,5% a confronto con le 726.720 del gennaio-maggio 2015.
“Il mercato italiano sta andando a gonfie vele - ha commentato Massimo Nordio Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – spinto, nelle vendite alle famiglie, dalle fortissime azioni commerciali offerte dalle Case con le proprie Reti che però agiscono su poco meno del 60% delle immatricolazioni totali del mercato.
Dimostra di funzionare bene il super-ammortamento nelle vendite a società, segno che, in particolare piccole e medie aziende hanno apprezzato il parziale alleggerimento della pressione fiscale. Da qui – ha concluso Nordio - la necessità di fare al più presto chiarezza sul futuro di questo provvedimento, programmarne tempestivamente il rinnovo – come già fatto in Francia – per evitare a fine anno una improduttiva anticipazione della domanda e il successivo crollo nel 2017, inserendo anche la proroga dell’aumento del 40% del limite di deducibilità (ora a circa 25.000 euro) che scadrà anch’esso nella stessa data.
L’auspicio dell’UNRAE è che, in tema di auto aziendali, possa essere preso in considerazione anche l’innalzamento dell’attuale quota di deducibilità (20%), per avvicinarla ai regimi fiscali applicati nei maggiori Paesi europei”.
L’analisi dei risultati del mercato di maggio indica, come anticipato, un forte incremento di tutti i canali di vendita: gli acquisti dei privati segnano un +21%, scendendo al 58,2% del totale a causa dell’effetto mix, dovuto alle crescite esponenziali di noleggio (+39,7% in volume) e società (+35,3%). La quota di mercato delle immatricolazioni a noleggio sale in maggio di oltre 2 punti percentuali, portandosi al 26,2%. Tale risultato è stato determinato dalle immatricolazioni a breve termine, cresciute del 56%, a fronte di un ottimo andamento anche delle vendite del lungo termine (+28,3%). Nel cumulato dei primi 5 mesi l’incremento delle immatricolazioni a noleggio sale al 13,8%.
Anche le vendite a società incrementano in maggio la loro quota di mercato, raggiungendo il 15,6% del totale, beneficiando – come detto – del super-ammortamento. Nel cumulato gennaio-maggio la crescita delle immatricolazioni raggiunge il 17%, con una quota al 14,6% del totale.
Ottima performance nel mese anche per le motorizzazioni diesel (+31,2%), che raggiungono il 57,2% del totale mercato e per quelle a benzina (+35,7%), che recuperano 2 punti di quota portandosi al 33,3%. Prosegue il calo a doppia cifra delle vetture a Gpl e metano e la crescita esponenziale delle vetture ibride che in maggio incrementano i propri volumi del 59,3%.
L’andamento di crescita a doppia cifra interessa in maggio tutti i segmenti e tutte le carrozzerie che compongono il mercato italiano, ancor più forte e superiore al 30% nel caso di fuoristrada, crossover, station wagon e cabrio e spider.
Anche la distribuzione per macroarea evidenzia forti incrementi per tutte le aree del Paese, più marcati per l’area nord orientale e quella insulare.
Per concludere l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà in maggio con 431.500 unità al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) segnano una crescita del 18,9% rispetto alle 363.067 dello stesso periodo 2015. Nei primi 5 mesi dell’anno l’incremento è pari all’8,3% con 2.076.735 trasferimenti rispetto a 1.917.761 del gennaio-maggio 2015.
Roma, 1 giugno 2016
Per approfondimenti: www.unrae.it