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16 febbraio 2016

L'Europa inizia l'anno con la 29esima crescita consecutiva: gennaio +6,3%. L'ACEA stima per il 2016 un incremento del 2% nei 28 mercati europei

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Parte bene il 2016 dell’Europa nonostante resti fragile la situazione economica, i mercati finanziari appaiano volatili e si mantenga basso il prezzo del petrolio. 

Così, l'Europa dei 28+Efta ripete come l'anno scorso un gennaio sopra il milione di immatricolazioni, registrando la 29esima crescita consecutiva mensile. Bene soprattutto i Major 5 Markets, in particolare l’Italia (+17,4%) e la  Spagna (+12,1%) che continua a beneficiare del successo della ottava fase del piano incentivi Plan PIVE. 

Secondo i dati comunicati oggi dall'ACEA, infatti, le immatricolazioni nel mese di gennaio sono state 1.093.565, in aumento del 6,3% rispetto a 1.028.796 del 2015. Secondo la stessa Associazione dei costruttori europei l’Europa dei 28 dovrebbe chudere l’anno 2016 in crescita del 2%. 

"Segnali economici moderatamente positivi – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – accompagnano la crescita europea; funzionano le azioni orientate alla riduzione del parco anziano come in Spagna con il piano statale Plan PIVE , o in Italia grazie alle fortissime azioni commerciali messe in campo dalle Case con le loro Reti". "L’Italia, conferma il proprio potenziale contributo alla crescita del mercato europeo dell’auto proprio per la dimensione e la vetustà del proprio parco e all’esigenza non più rinviabile di sostituzione".

 

Germania – Le vendite di autovetture crescono a gennaio del 3,3% 

In Germania le vendite di auto crescono del 3,3% nel mese di gennaio, che chiude con 218.365 unità contro le 211.337 di gennaio 2015. Le vendite del canale noleggio restano predominanti passando dal 66% al 69% di quota di mercato, mentre i privati registrano il 31% degli acquisti del mese. Rispetto a gennaio 2015, inoltre, ottimi risultati arrivano dalle 2.814 vetture ibride che aumentano i propri volumi del 48,7%, flettono invece le vetture elettriche (-27,6%) che segnano una quota dello 0,2%, mentre restano preferiti il diesel (al 48,7% di quota) e la benzina (al 49,6% del totale). Non vanno sottovalutati gli effetti della potenziale crisi geopolitica, del terrorismo, dell’incertezza sulla situazione della Grecia e della Cina e dei migranti che potrebbero portare ad un rallentamento della crescita in Germania. Nel mercato delle autovetture, pertanto, per l’intero anno 2016 la Global Insight prevede un mercato in crescita dell’1,2% rispetto all’anno 2015 con 3.250.000 immatricolazioni di auto nuove, supportato anche dall’uscita di nuovi modelli. 

 

Regno Unito – Dopo il 2015 record, il 2016 inizia con la miglior performance in 11 anni 

Dopo un 2015 da record, per il Regno Unito arriva il miglior gennaio dal 2005 (quando furono vendute 181.474 auto), facendo registrare 169.678 autovetture vendute, in crescita del 2,9% rispetto alle 164.856 dello scorso anno. A condurre la crescita il canale dei privati, che con 73.061 immatricolazioni, è aumentato dell’8,2% rispetto a gennaio 2015, e quello delle società, incrementato 5%, in rappresentanza rispettivamente del 43,1% e 4% del mercato. Calano, invece, gli acquisti delle società che chiudono il mese con 89.901 vendite, perdendo l’1,1% sul 2015 e cedendo oltre 2 p.p. di quota (53%). Ottima perfomance di vendita per le vetture a basso impatto ambientale che guadagnano il 32,1% rispetto a gennaio 2015, grazie alle 6.075 unità vendute (1.477 in più dello scorso anno), raggiungendo una quota del 3,6%, verso il 2,8% di gennaio 2015.  Quota in crescita (48,5%) per il diesel che immatricola 82.311 (+0,6%) mentre la benzina si attesta al 47,9% di quota con 81.292 immatricolazioni (+3,7%). Per il 2016 si prevede una crescita dell’1,5-1,8% a 2.680.000. 

 

Francia – Partenza positiva per il mercato francese: gennaio a +3,9% 

Gennaio 2016 segna un incremento del 3,9% rispetto a gennaio 2015, avendo registrato 138.400 immatricolazioni, 5.200 in più rispetto alle 133.170 dello scorso anno. Cresce il canale delle società (37,5% di rappresentatività) e del noleggio (12% di quota sul totale mercato) ma calano leggermente i privati che perdono lo 0,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una quota del 50,5% sull’intero mercato delle vendite di auto. Secondo le previsioni, il 2016 dovrebbe essere caratterizzato da una ripresa economica modesta e graduale, interessata da una domanda interna supportata dal miglioramento delle condizioni del credito e dei livelli di fiducia. Tuttavia, le condizioni del mercato del lavoro restano difficili nonostante le misure intraprese dal Governo, la disoccupazione rimarrà su livelli alti anche nel 2016. Sulla base di questi elementi, la Global Insight prevede per il 2016 una crescita del 3,5% nelle vendite di automobili. 

 

Spagna - Il risultato di gennaio mostra la buona marcia del mercato auto spagnolo 

La Spagna dell’auto inizia l’anno 2016 con una crescita a doppia cifra (+12,1%), immatricolando un totale di 76.395 veicoli contro i 68.119 venduti nello stesso mese dello scorso anno. Considerando il giorno lavorativo in meno rispetto al 2015, gennaio 2016 fa registrare il miglior risultato dal 2008 e accumula 2 anni e 5 mesi consecutivi di risultati positivi. Obiettivo per il 2016, secondo le stime dell’ANIACAM (l’Associazione degli importatori) è chiudere l’anno con 1.100.000 automobili nuove vendute (+6%). Stanno dando impulso al mercato l’attività economica, la fiducia dei consumatori, l’accesso al credito, la crescita del PIL, la creazione di impiego e il buon comportamento delle società di noleggio anticipando un’eccellente stagione turistica legata alla Pasqua. Una delle maggiori preoccupazioni, tuttavia, resta l’anzianità del parco circolante che rende più insicure le strade e crea problemi di inquinamento, e su questo sta giocando un ruolo fondamentale il Plan PIVE. Dall’analisi per canale emerge una perfomance positiva generalizzata: le società aumentano significativamente (+25,2%), i privati crescono dell’1,5% con 41.617 unità e il noleggio spicca con un incremento del 24,7%. 

Roma, 16 febbraio 2016

Per approfondimenti: www.unrae.it

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