PUBBLICAZIONI
17 luglio 2014
Incoraggianti segnali di miglioramento dall'Europa
I semestre a +6,2%
L’Europa dei 28 +EFTA archivia una semestrale positiva grazie alla propulsione dei 5 grandi mercati e della quasi totalità dei mercati minori. Dai dati diffusi oggi dall’ACEA, infatti, emerge un incremento nel semestre del 6,2% con 6.851.552 unità immatricolate, a fronte delle 6.452.512 di un anno fa. Il solo mese di giugno, con 1.230.363 auto vendute, archivia una crescita del 4,3%.
“Tuttavia - ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell'UNRAE, l’Associazione delle Case estere - Germania e Italia in questi primi sei mesi ancora mostrano segnali di discontinuità nel trend di recupero dei loro rispettivi mercati, con alternanze di segni positivi e negativi, indice che una ripresa stabile non è ancora partita”.
In particolare l’Italia, che sembrava rivitalizzarsi per effetto di una domanda noleggio che recupera alcuni rinvii sul rinnovo del lungo termine ed anticipi stagionali nel breve termine, soffre ancora di una domanda stagnante da parte delle famiglie, con valori di venduto inferiori rispetto all'anno scorso.
“Sono positive le aspettative – conclude Valente - determinate dalla riapertura del Tavolo della Consulta Automotive al MISE con il Ministro Guidi e dal lavoro ricognitivo che sta portando avanti la Commissione Finanze della Camera sulla revisione della fiscalità dell’auto. Ci auguriamo che tali iniziative possano dare risultati nel breve-medio termine, considerato l’avvio di un secondo semestre che non lascia prevedere miglioramenti a fine anno, vista la stagnazione del segmento più importante del mercato”.
Germania – Come in aprile il mercato dell’auto torna a calare (-1,9%) ma I semestre a +2,4%
Così come successe nel mese di aprile, anche a giugno il mercato dell’auto tedesca subisce una battuta d’arresto: le 277.614 autovetture immatricolate, infatti, non sono sufficienti ad ottenere un risultato positivo e così il mese archivia un -1,9% sullo stesso periodo 2013. In positivo, invece, il I semestre che, grazie alle 1.538.268 autovetture vendute, si chiude in crescita del 2,4% sul periodo precedente. Contrariamente a quanto accade in altri Paesi dell’Eurozona, il mercato dell’auto tedesco è supportato da un’economia robusta, che resterà tale nel corso dell’anno, nonostante le crisi a livello geopolitico e la debolezza di alcuni Paesi europei. Inoltre, grazie anche alle promozioni e agli sconti messi in campo da parte dei Costruttori, secondo la Global Insight, le vendite di autovetture in Germania nel 2014 evidenzieranno una crescita del 2,3% rispetto al 2013 e raggiungeranno i 3.020.000 milioni di immatricolazioni.
Gran Bretagna – I semestre in crescita del 10,6%: miglior risultato dal 2005
E’ un I semestre positivo per il mercato dell’auto in Gran Bretagna, che vede immatricolate 1.287.265 nuove autovetture e ottiene il miglior risultato per il semestre dal 2005. Giugno è stato anche il 28° mese consecutivo in cui si è registrato un risultato positivo: le vendite, infatti, sono state 228.291, in crescita del 6,2% rispetto al precedente. A dimostrazione del clima di fiducia positivo delle aziende, dall’analisi per canale di vendita, emerge la buona performance delle immatricolazioni a persone giuridiche: una quota di quasi il 50% dei noleggi, che hanno immatricolato 113.859 auto (+5,5%), e un aumento del 25,5% delle società, che raggiungono le 12.817 immatricolazioni. In crescita anche il canale dei privati con un +4,9% e 101.615 auto vendute. I Costruttori stanno investendo molto per incrementare l’efficienza delle vetture e a beneficiarne non sono solo gli automobilisti, dal momento che minori consumi equivalgono a minori emissioni di CO2, ridotte del 6,5% tra il I trimestre 2012 e il II trimestre 2014 (a 125,8 g/km). Nel primo semestre, inoltre, le vetture a basso impatto ambientale crescono del 51,3% portandosi ad una quota dell’1,8%. Infine, secondo la SMMT (l’Associazione di categoria britannica), le vendite di autovetture per l’intero anno 2014 in Gran Bretagna saranno circa 2.400.000.
Francia – A giugno quarto risultato positivo (+2,5%) e semestre in crescita del 2,9%
Quarto risultato positivo in Francia, che vede il proprio mercato dell’automobile in leggera crescita rispetto al mese di giugno dello scorso anno: +2,5% e 196.233 vetture immatricolate. Nel primo semestre, invece, le 958.752 targhe portano ad un incremento del 2,9% sul primo semestre 2013 che si era chiuso a 931.476. Il canale dei privati resta sostanzialmente invariato (-0,1%) mentre aumentano le società (+4,5%) e il noleggio (+4,3%). Migliora leggermente il sentiment dei consumatori francesi e la crisi economica sembra lasciar intravedere degli spiragli di luce, nonostante la permanenza di alti livelli di disoccupazione e le basse aspettative di una ripresa immediata. Dall’analisi per alimentazione, emerge per il mese di giugno una stabilità: 68,6% di quota per il diesel, 28,3% per la benzina, 0,25% per il GPL e 2,85% per l’ibrido/elettrico.
Spagna – A chiusura del semestre (+17,8%) arriva la decima crescita consecutiva
Con 90.158 autovetture immatricolate a giugno, nel mercato spagnolo arriva il 10° incremento consecutivo (+23,9%) e i primi 6 mesi dell’anno si chiudono in crescita del 17,8% con 454.942 vendite. La VI edizione del Plan PIVE e il leggero recupero della fiducia da parte dei consumatori consentono alla Spagna di raggiungere livelli che non si toccavano più dal giugno 2010. Il Plan PIVE 6 rinnovato negli ultimi giorni del mese, infatti, ha fatto registrare in quei soli 3 giorni circa 9.000 contratti. L’ANFAC sottolinea tra i vantaggi del Piano il rinnovo del parco, la maggior sicurezza delle strade e l’abbassamento delle emissioni di CO2, visto che un veicolo oggi consuma fino al 30% in meno. Sia a giugno che nel I semestre tutti i canali di vendita sono in crescita: i noleggi segnano un incremento del 18,8% (126.248 unità), i privati del 23% (224.394 e quasi il 50% di quota) e le società del 9,9% (104.300 auto). Secondo l’ANIACAM – l’Associazione degli importatori spagnoli - il 2014 si chiuderà a 825.000, in crescita del 14% sul 2013.
Per ulteriori informazioni: www.unrae.it
Roma, 17 luglio 2014