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26 settembre 2024
Crescita doppia cifra per il mercato dell'auto usata: luglio a +12,2%.
Si conferma la leadership del diesel e degli scambi fra privati/aziende
Torna in crescita a doppia cifra in luglio il mercato delle auto usate (con dati in attesa di consolidamento): +12,2% nel mese a 457.070 trasferimenti di proprietà rispetto ai 407.197 del 2023, un livello inferiore del 4,5% rispetto al 2019. I trasferimenti netti aumentano del 13,3% e le minivolture del 10,8%. Nei primi 7 mesi la crescita si attesta al +9,2% con 3.183.457 passaggi complessivi rispetto ai 2.915.613 di gennaio-luglio 2023 (-3,6% sul 2019).
Trasferimenti netti: Alimentazioni
In luglio il diesel ricopre sempre la prima posizione fra le motorizzazioni preferite nel mercato dell’usato, seppur in calo di ben 3,8 punti con il 45,5% di quota (al 45,4% nei 7 mesi); al secondo posto il motore a benzina al 37,6% (-0,3 p.p. e al 38,5% nel cumulato). Le ibride occupano la terza posizione con l’8,1% (7,4% nel cumulato), segue il Gpl (al 4,7% nel mese e 4,8% nei 7 mesi). Il metano si posiziona al 2,1% in luglio e 2,2% in gennaio-luglio, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in pesano rispettivamente lo 0,9% e l’1,1% del totale (0,7% e 0,9% nel cumulato).
Trasferimenti netti: Contraenti
Si mantiene stabile anche in luglio il quadro dei trasferimenti per contraente: in calo di 0,6 punti gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti e nel mese rappresentano il 55,2% di tutti i passaggi di proprietà (56,0% nel cumulato). Cedono mezzo punto quelli da operatore a cliente finale, al 40,1% nel mese (39,6% in gennaio-luglio). In crescita gli scambi provenienti da Km0 (3,9%), mentre rimangono stabili quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo nel mese e 0,8% nei 7 mesi).
Trasferimenti netti – Quota % Luglio 2024: Regione
Anche l’analisi per regione mostra in luglio un ranking abbastanza stabile. Al primo posto la Lombardia al 16% e al secondo il Lazio al 9,9%, in calo di 0,3 punti per la flessione degli scambi fra privati. Il Trentino-Alto Adige cede nel mese 0,2 punti e 0,6 nel cumulato per il forte calo del noleggio a breve e lungo termine.
Trasferimenti netti: Anzianità
In luglio la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità perde 3,4 punti, pur rappresentando comunque il 47,2% del mercato (48,2% nei 7 mesi). In calo di oltre 1 punto la quota delle auto da 4 a 6 anni (al 12,0% nel mese e 12,5% nel cumulato). Sale al 17,4% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,8% nel cumulato), cresce di 0,6 punti quella delle auto da 2 a 4 anni (al 12,4% in luglio e 11,6% in gennaio-luglio) e di 1,4 punti la quota delle auto da 1 a 2 anni (al 4,4% in luglio e 4,3% in gennaio-luglio). Guadagna 0,9 punti la share delle vetture più fresche da 0 a 1 anno (al 6,5% nel mese e 6,6% nel cumulato). Nel complesso, i trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità salgono dal 20,3% di luglio 2023 al 23,3% attuale, guadagnando 3,0 punti.
Minivolture: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, in luglio perde 4,9 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, che scende al 57,7% (57,5% nei 7 mesi), mentre guadagna 1,3 punti la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,0% nel mese e 27,4% nel cumulato. In crescita di 2,4 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (all’11,4% e 10,4% nei 7 mesi), e di appena 0,1 punti quelle provenienti dal breve termine (all’1,6%, 2,6% in gennaio-luglio), in aumento al 2,3% quelle provenienti da Km0 (2,1% nel cumulato).
Minivolture: Alimentazioni
In luglio le minivolture di auto diesel perdono 4,7 punti, al 48,4% (49,2% nei 7 mesi), il benzina cede 0,6 punti, al 31,0% (31,6% nel cumulato). Stabile il Gpl (al 5,3%), in calo il metano (al 2,2%). In sostenuta crescita le minivolture di auto ibride: 10,1% di share nel mese (9,2% nei 7 mesi). Le plug-in e le auto BEV si posizionano rispettivamente all’1,7% e 1,4%.
Minivolture: Anzianità
Anche fra le minivolture si contrae la quota delle autovetture con più di 10 anni, al 35,7% del totale (37,0% nei 7 mesi). In calo di 1,5 punti la fascia di anzianità da 4 a 6 anni (14,6% in luglio e 14,7% in gennaio-luglio). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (21,1% nel mese e 20,1% nel cumulato), quella da 2 a 4 anni (17,7% in luglio e 16,0% nel cumulato), quella da 1 a 2 anni (6,5% nel mese e 5,7% nei 7 mesi) e quella da 0 a 1 anno (4,5% e 6,4% in gennaio-luglio).
In allegato il comunicato stampa completo di grafici e tabelle