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09 febbraio 2024
Il mercato dei veicoli industriali parte con slancio nel nuovo anno
2.975 immatricolazioni registrate a gennaio (+16,7% sul 2023). Starace: un buon inizio per il 2024, ma attenzione alle false partenze
Il Centro Studi e Statistiche UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di gennaio 2024 verso lo stesso mese del 2023:
massa totale a terra |
gennaio |
% variazione |
|
2023 |
2024 |
||
>3,5 t |
2.549 |
2.975 |
+16,7 |
da 3,51 a 6 t |
81 |
78 |
-3,7 |
da 6,01 a 15,99 t |
229 |
351 |
+53,3 |
>= 16 t |
2.239 |
2.546 |
+13,7 |
Il mercato dei veicoli industriali inizia con il piede giusto il nuovo anno, facendo registrare a gennaio 2.975 unità immatricolate contro le 2.549 dello stesso mese del 2023. Nel dettaglio, si osserva un incremento delle immatricolazioni sia per i veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che trainano l’intero mercato con oltre 300 unità in più rispetto allo scorso anno (+13,7%), sia per i veicoli medio-leggeri nella fascia di peso compresa tra le 6,01 e le 15,99 t (+53,3%). L’unico segmento in controtendenza risulta essere quello dei mezzi leggeri fino a 6 t, che registra una leggera flessione del 3,7%.
Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, commenta così i dati del mercato: “I consistenti volumi di immatricolato espressi nel mese di gennaio, determinati verosimilmente da uno slittamento delle consegne al nuovo anno, compensano in buona parte la pesante flessione registrata a dicembre del 2023. Accogliamo dunque con soddisfazione questo slancio, ma è importante non farsi ingannare da false partenze”.
“Le previsioni per il 2024 rimangono infatti negative, – continua Starace – in ragione del persistere di un calo della domanda influenzato sia da fattori di carattere macroeconomico che da incertezze legate alla difficoltà da parte delle aziende di autotrasporto nell'operare scelte sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. In questo contesto, gli investimenti di medio-lungo termine devono necessariamente essere accompagnati da interventi strutturali, quali incentivi all’acquisto e alla realizzazione delle necessarie infrastrutture”.
“Considerata l’arena competitiva in cui operano quotidianamente gli autotrasportatori, che si estende ben oltre i confini nazionali, come ribadito a più riprese dall’UNRAE, è necessario che il Governo intervenga con prontezza ed efficacia per sostenere la competitività del settore. Pertanto, auspichiamo un dialogo attivo con tutti gli stakeholders al fine di prevedere misure concrete e urgenti per accelerare lo svecchiamento del parco circolante e rafforzare la sicurezza stradale”, conclude il Presidente Starace.