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Veicoli commerciali e industriali

23 gennaio 2023

A dicembre frenano i rimorchiati (-6%), ma il 2022 chiude in positivo a +11,6%. Per il 2023 priorità a rinnovo del parco e apertura agli "Eurotrailer"

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Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) - ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di dicembre 2022 verso dicembre 2021.

 

 

Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t:

dicembre 2022 vs 2021: -6,0% (1.280 unità immatricolate verso 1.362)

 

Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t:

gennaio-dicembre 2022 vs 2021: +11,6% (16.754 unità immatricolate verso 15.007)

 

 

Il mercato dei mezzi trainati chiude l’anno con una battuta d’arresto, facendo registrare a dicembre il -6,0% rispetto allo stesso mese del 2021. Il 2022 si conferma comunque in crescita rispetto all’anno passato: negli ultimi dodici mesi, infatti, sono stati immatricolati 16.754 rimorchi e semirimorchi contro i 15.007 dello stesso periodo del 2021 (+11,6%).

 

Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, commenta così i risultati registrati:“Accogliamo positivamente i numeri del mercato del 2022, sebbene a causa delle inefficienze che hanno colpito la produzione e dei ritardi nella consegna dei veicoli, la crescita delle immatricolazioni di quest’anno sia stata determinata in larga parte da ordini acquisiti nel 2021”.

 

“Crediamo che, alla luce  della perdurante carenza di componentistica e della cronica mancanza di manodopera nella produzione, un riequilibrio delle tempistiche per l’evasione degli ordini si registrerà solo nel secondo semestre 2023”, sottolinea il Referente del Gruppo di UNRAE.

 

“Per il nuovo anno chiediamo al Governo di continuare a incentivare l’acquisto di nuovi veicoli, adeguando i contributi ai palesi rialzi inflazionistici, favorendo il rinnovo del parco circolante italiano, uno dei più vetusti e insicuri d’Europa. Ribadiamo, inoltre, la necessità di arrivare a una soluzione per l’immatricolazione e la circolazione su strada di veicoli trainati allungati del tipo “Eurotrailer”, conclude Mastagni.