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22 dicembre 2022
In gennaio-ottobre perso il 10% del mercato usato rispetto al 2021. Gli scambi fra privati al 60% del totale.
Il mercato delle autovetture usate nei primi 10 mesi del 2022 (con dati in attesa di consolidamento) archivia una flessione del 10% con 3.743.922 trasferimenti di proprietà rispetto ai 4.159.440 dello stesso periodo 2021. I trasferimenti netti perdono il 12,1%, mentre le minivolture si riducono del 7%.
Trasferimenti netti – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Alimentazioni
Nei primi 10 mesi si conferma la leadership del diesel, con il 48,7% delle preferenze (-2,0 p.p.), seguito dal benzina con una quota al 40,3%, in leggero recupero sullo stesso periodo 2021. Il Gpl copre il terzo posto (al 4,4% del totale) e le ibride il quarto con una share in crescita al 3,4%. Il metano si ferma al 2,2%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) salgono allo 0,6% e le plug-in allo 0,4%.
Trasferimenti netti – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Contraenti
Continua ad accelerare la quota di scambi tra privati, che toccano il 60% di tutti i passaggi di proprietà (guadagnando 12,4 punti), per la minore disponibilità di auto presso le reti di vendita. Scendono al 36,5% quelli da operatore a cliente finale. Cedono leggermente quelli provenienti dal noleggio (0,6% complessivo) e perdono 1,3 punti quelli da Km0 (al 2,9%).
Trasferimenti netti – Quota % gennaio/ottobre 2022: Regione
L’analisi per regione evidenzia una flessione generalizzata per tutte le regioni italiane e conferma al 34,7% la quota dei passaggi di proprietà detenuta nei primi 10 mesi 2022 dalle prime tre regioni (Lombardia, Lazio e Campania). Il calo sullo stesso periodo 2021 è leggermente più contenuto per la Lombardia, grazie ai trasferimenti fra privati e per il Trentino Alto Adige, per gli scambi di auto usate provenienti da operatori.
Trasferimenti netti – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Anzianità
Guadagnano 4,5 punti, al 51,6% di quota, i trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità. Stabile al 15% la quota delle auto da 6 a 10 anni, un ulteriore recupero interessa quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,1%). In contrazione la quota delle auto più fresche, in particolare quelle da 1 a 2 anni (al 3,5%), per la riduzione delle Km0.
Minivolture – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Contraenti
Sul fronte delle minivolture, in crescita la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 63,3% (+7,4 p.p.), mentre si riduce la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 26,2%. In flessione anche le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo termine e quelle da Km0.
Minivolture – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Alimentazioni
Nei primi 10 mesi 2022 continuano a perdere terreno le minivolture di auto diesel che scendono al 53,5% (-3,6 p.p.), mentre cresce il benzina, al 33,2% (+0,9 p.p.) e il Gpl al 5,0%. Stabile il metano (2,7%), mentre crescono le minivolture di auto elettrificate: 4,2% di share per le ibride, 0,9% per le BEV e 0,5% per le plug-in.
Minivolture – gennaio/ottobre 2022 vs 2021: Anzianità
Anche fra le minivolture, nei primi 10 mesi si conferma l’incremento delle autovetture con più di 10 anni, che salgono al 40,4% del totale, a scapito di quasi tutte le altre fasce di anzianità che cedono in quota, in particolare quelle da 1 a 2 anni. Recuperano leggermente quelle da 4 a 6 anni.
In allegato il comunicato stampa completo di grafici e tabelle