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22 luglio 2022
Continua la crescita dei rimorchiati: a giugno +19,1%. Le immatricolazioni del primo semestre 2022 chiudono in positivo a +10,6%.
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) - ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di giugno 2022 verso giugno 2021.
Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t:
giugno 2022 vs 2021: +19,1% (1.522 unità immatricolate verso 1.278)
Il mercato di rimorchi e semirimorchi, si conferma in crescita anche a giugno, segnando un deciso rialzo rispetto allo stesso mese del 2021, con 1.522 immatricolazioni (+19,1%). Complessivamente, il primo semestre dell’anno si attesta in positivo, con i numeri del mercato che mostrano un trend in rialzo rispetto allo scorso anno: dal 1° gennaio sono stati infatti immatricolati 8.743 rimorchi e semirimorchi, oltre 800 in più rispetto al medesimo periodo del 2021 (+10,6%).
“Con i risultati del mese di giugno ancora in positivo, il comparto dei trainati sembrerebbe essere meno soggetto alla volatilità che ha contraddistinto sinora il settore, sebbene bisognerà attendere ancora i prossimi mesi affinché si possa definire un chiaro trend positivo per l’anno in corso”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
“Ricordiamo che, in merito agli incentivi erogati dal MIMS come da Decreto Ministeriale n. 459/2021, che prevedevano 5 milioni di euro nel primo periodo di incentivazione per il rinnovo del parco dei trainati, i fondi sono andati esauriti in soli 4 secondi a fronte di richieste pari al 462,6% delle risorse stanziate”, osserva Starace.
Alla luce delle chiare e manifeste difficoltà nell’erogazione dei sostegni pubblici al settore dell’autotrasporto attraverso il meccanismo del “click day”, già più volte denunciate dall’intera filiera, l’UNRAE chiede al Governo interventi di semplificazione che rendano più accessibili i contributi anche per il comparto dei mezzi trainati.
“Al fine di non vedere esclusa buona parte delle imprese che investono in nuovi veicoli, è auspicabile per il futuro una revisione della modalità di accesso ai contributi, così come un incremento dei fondi stanziati” conclude il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.