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13 marzo 2019
Febbraio inverte la rotta: vendite in aumento del 4,3%. Nel 2019 previste 168.000 immatricolazioni (-7,6%)
Il 2019 è partito in leggero calo per il mercato dei veicoli commerciali ma febbraio inverte la rotta e dopo un anno esatto trova un risultato positivo.
Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, le immatricolazioni di autocarri con ptt fino a 3,5t nel mese di febbraio sono state 15.053, in aumento del 4,3% rispetto alle 14.431 del febbraio 2018. Saldo positivo, quindi, per il cumulato gennaio-febbraio che si attesta su un incremento dell’1,4% grazie alle 28.543 unità, contro le 28.157 del primo bimestre 2018.
Il mercato si è mantenuto in territorio positivo grazie soprattutto alla coda di immatricolazioni di veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2018 che hanno, quindi, usufruito del Superammortamento.
“Lo scenario all’interno del quale si muoveranno le vendite di veicoli commerciali – afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – sarà caratterizzato da investimenti in contrazione, penalizzati dal confronto con periodi incentivati e dall’elevata incertezza che condiziona le scelte delle imprese, con consumi che rimarranno deboli”.
“I benefici del Superammortamento – conclude il Presidente - non potranno essere sostituiti dalla riduzione dell’aliquota IRES per gli utili reinvestiti in beni strumentali, introdotta dalla Legge di Bilancio, portando il mercato dei veicoli commerciali a chiudere il 2019, secondo le nostre stime, a circa 168.000 unità, in flessione del 7,6% e quasi 14.000 immatricolazioni in meno dell’intero 2018”.
Analizzando i dati della struttura del mercato del mese di gennaio 2019 (ancora leggermente provvisori ma che andranno a consolidarsi nei prossimi due mesi, considerati i ritardi di immatricolazione), quando il mercato aveva chiuso con un leggero calo delle vendite rispetto a gennaio 2018, si evince un’importante flessione del noleggio che contrae i propri volumi dell’8,2% con 3.574 unità e una quota che passa dal 28,4% dello scorso anno al 26,6% di questo. A rappresentare la metà delle vendite del mese e a registrare un risultato in linea con lo scorso anno (-0,5%), sono, invece, le immatricolazioni a società che archiviano il mese di gennaio con 6.721 veicoli contro i 6.757 del corrispondente dello scorso anno. Unico canale a posizionarsi in territorio positivo, quello dei privati: con 3.150 autocarri venduti, infatti, aumenta le proprie vendite del 2,5% rispetto alle 3.074 unità del 2018. Leggero l’incremento di rappresentatività (+1,0 p.p.) che passa dal 22,4% al 23,4%.
Da sottolineare, infine, nell’analisi per alimentazione la performance della benzina che aumenta più del doppio i propri volumi (+113,6%) grazie alle 598 unità che si confrontano con le 280 del gennaio 2018 e la portano a una quota del 4,4%, dal 2,0% dello scorso anno. Ottimo anche il risultato delle vendite di vetture elettriche (+227,8%), che sfiorano una rappresentatività dell’1,0% grazie alle 118 unità. In territorio positivo anche il metano (64,9%) con 366 veicoli e il Gpl (+62,4%) con 385 unità. A subire una forte flessione è il diesel che, pur confermandosi di gran lunga l’alimentazione preferita con quasi 12.000 unità, cala del 7,2% e si attesta su una quota di mercato dell’88,9% (-5,0 p.p.). In negativo anche le immatricolazioni di veicoli ibridi (-72,5%), allo 0,1% di rappresentatività con 19 veicoli venduti.