PUBBLICAZIONI

Autovetture

15 giugno 2018

Mercato europa sostanzialmente stabile in maggio (+0,6%). Il rallentamento di Germania e Italia influenza il risultato ma l'Italia è di nuovo seconda

Card image cap


Secondo i dati diffusi oggi dall’ACEA, l’Associazione europea che rappresenta i Costruttori di veicoli, in maggio si sono immatricolate nell’Europa dei 28+Efta 1.442.643 vetture, quasi 9.000 in più rispetto al 1.433.885 dello scorso anno, con un aumento dello 0,6%.

 

 Il cumulato dei 5 mesi raggiunge i 7.076.504 di unità vendute contro i 6.921.224 dello stesso periodo del 2017, con una riduzione della crescita che si attesta su un +2,2%.

 

Germania (-5,8%) e Italia (-2,8%) rallentano per effetto di dinamiche specifiche relative ai rispettivi canali di vendita.

 

“In Italia – commenta Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – abbiamo già apprezzato la presenza del Ministro dei Trasporti ad un importante evento motoristico, un segnale di partecipazione importante perché la gestione della transizione verso la mobilità del futuro ha bisogno di essere accompagnata e guidata e l’UNRAE è pronta a svolgere il suo ruolo di stimolo e supporto alle Istituzioni”.

 

 “Il percorso che consentirà all’Italia di raggiungere gli obiettivi fissati dalle normative europee - continua Valente – passa, da un lato, attraverso misure efficaci di svecchiamento e rinnovo del parco e, dall’altro, di realizzazione delle necessarie infrastrutture. Ciò favorirebbe la messa in circolazione di veicoli a minore impatto ambientale, quali quelli di ultima generazione caratterizzati da ottime performance emissive, che le Case automobilistiche sono già in grado di offrire, sulla base del principio della neutralità tecnologica, assicurando una mobilità più moderna dal punto di vista ambientale, della sicurezza ed economicamente sostenibile per gli automobilisti”.

 

Germania - Torna negativo il mercato dell’auto tedesco: maggio a -5,8%

Per il mese di maggio, il mercato dell’auto in Germania torna negativo con 305.057 immatricolazioni di autovetture nuove, in calo del 5,8% rispetto alle 323.952 dello scorso anno. Le vendite a privati nel mese aumentano dell’1,4% e si attestano su una quota del 38,8%, mentre le immatricolazioni a persone giuridiche, al 61,2% di rappresentatività, si riducono del 9,9% rispetto allo scorso anno, quando registrarono un aumento del 15,5%. Modesto incremento della benzina che aumenta del 6%, con una quota del 64%, contro il diesel che cala del 27,2%, al 31,3% di rappresentatività. Aumentano, invece, le vendite di veicoli elettrici, che crescono del 52,0% grazie alle 2.310 unità, rappresentando quasi l’1% del totale. Nel periodo gennaio-maggio 2018, invece, le vendite complessive di auto nuove in Germania sono state 1.497.723, segnando una crescita del 2,6% rispetto al 1.459.333 dello stesso periodo del 2017. Il canale dei privati in questi primi 5 mesi è cresciuto rappresentando una quota di mercato del 37,8%, contro il 62,2% delle persone giuridiche. 

 

Regno Unito - A maggio il mercato dell’auto è cresciuto di un modesto +3,4%

Seppur moderato, prosegue il trend positivo del mercato dell’auto del Regno Unito (+3,4%) che registra a maggio 192.649 immatricolazioni, contro le 186.265 del maggio 2017. Questa crescita deriva anche da un effetto confronto con maggio 2017 che aveva subito una flessione dell’8,5% rispetto a maggio 2016, vista l’introduzione della VED, l’imposta pagata al momento della prima immatricolazione del veicolo, basata sulle emissioni di CO2. Per i primi 5 mesi 2018 le vendite si attestano su 1.079.049 veicoli, -6,8% rispetto al gennaio-maggio 2017. Nel mese si registrano risultati che differiscono nei tre canali di vendita: i privati crescono del +10,1%, mentre presentano una riduzione le società con un -9,6% e una sostanziale stabilità con le flotte (-0,7%). Forte calo nel mese (-23,6%) per le immatricolazioni di vetture alimentate a gasolio, molto positive quelle a benzina (+23,5%), mentre registrano un forte aumento (+36,1%) le alimentazioni a basso impatto ambientale che, con 11.240 unità, segnano un record di rappresentatività sul mercato del 5,8%, contro il 4,4% di maggio 2017.

 

Francia – Stabili le vendite a maggio: +0,1%

Il mercato dell’auto di maggio in Francia ha fatto registrare 191.702 vendite di auto nuove, con una sostanziale stabilità (+0,1%) rispetto alle 191.416 dello scorso anno. Il consuntivo dei primi 5 mesi del 2018 si chiude con 935.934 immatricolazioni, in crescita del 3,5% rispetto alle 904.341 di gennaio-maggio 2017. Continuano a flettere le vendite di auto diesel che, nei 5 mesi, sono state 378.501, in calo del 7,3% sullo stesso periodo dello scorso anno, passando da una quota del 47,7% ad una del 40,4%, a beneficio della benzina che guadagna 4,2 punti di rappresentatività, passando dal 47,5% al 53,7%, e il 17% in volumi grazie alle 502.892 immatricolazioni. Aumento a doppia cifra per le ibride che, con 42.021 unità, crescono del 32%. Buoni i risultati anche delle elettriche che registrano 11.215 immatricolazioni e un incremento del 4% sulle 10.782 del gennaio-maggio 2017. Nei primi 5 mesi, infine, si sottolinea la crescita di 6 punti percentuali per le vendite di fuoristrada, al 36% di rappresentatività, mentre rimangono in costante calo tutte le altre carrozzerie.

 

Spagna - Il mercato continua il percorso di crescita: maggio a +7,2%

Nel mese di maggio sono state immatricolate 135.522 autovetture nuove in Spagna, che equivalgono a una crescita del 7,2% e 9.100 unità in più rispetto alle 126.411 dell’anno 2017. Nei primi cinque mesi del 2018, quindi, si contano 592.269 unità vendute, il 10,6% in più delle 535.697 dello stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio per canale, da rilevare a maggio l’incremento del 12,3% degli acquisti dei privati, grazie alle 61.362 unità vendute e un +11,2% nel cumulato. Le società fanno registrare 35.791 unità e segnano una crescita del 13,6% mentre nel periodo gennaio-maggio archiviano un +15,8%. Il noleggio, infine, con 38.369 immatricolazioni fa registrare una calo del 4,7% che porta i primi 5 mesi a un +4,1%.