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Veicoli commerciali e industriali

11 ottobre 2017

Dopo i bruschi cali estivi, sia a settembre (-0,7%) che nei primi 9 mesi torna costante il trend delle vendite di autocarri

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La ripresa dopo l’estate stempera i risultati negativi delle vendite di autocarri in Italia che hanno caratterizzato i mesi di luglio e agosto, coinvolti da flessioni a doppia cifra.

 

Infatti, secondo i dati elaborati e diffusi dal Centro Studi e Statistiche UNRAE – l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – dopo un’estate in territorio negativo, il mercato degli autocarri (veicoli con ptt >3,5t) nel mese di settembre archivia un risultato sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, registrando, con 16.300 unità, un -0,7% rispetto ai 16.416 veicoli del settembre 2016.

 

In linea con lo scorso anno anche il cumulato dei primi 9 mesi del 2017 che totalizza 130.706 vendite a fronte delle 130.678 unità del gennaio-settembre 2016.

 

Da un approfondimento del Centro Studi e Statistiche UNRAE sulle immatricolazioni per canale di vendita del mese di settembre si evince chiaramente che la maggior spinta alle vendite proviene dal canale delle società, di cui le autoimmatricolazioni rappresentano un impulso fondamentale rispetto a quanto registrato lo scorso anno.

 

“Questi dati dimostrano - ha commentato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere  – l’efficacia e la necessità di misure quali il Superammortamo e la Legge Sabatini, che – vogliamo ribadire – riteniamo necessari anche per il mercato degli autocarri, potendo in questo modo i proprietari usufruire della detrazione del 140%. E’ secondo noi indispensabile che questi provvedimenti vengano resi strutturali per consentire il rinnovo di un parco circolante degli autocarri ancora molto anziano, in cui oltre un terzo dei veicoli risale al secolo scorso, e che si basino sulla neutralità tecnologica delle motorizzazioni Euro 6”.