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Veicoli commerciali e industriali

15 giugno 2015

Anche la crescita dei veicoli commerciali perde vigore nonostante le necessità di rinnovo del parco

L’efficacia della legge Sabatini rende necessario ed opportuno intervenire sul credito alle imprese e sulla pressione fiscale

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Il mese di maggio dei veicoli commerciali continua un trend moderatamente positivo con una crescita del 3,5% e 10.942 immatricolazioni, rispetto alle 10.574 dello stesso periodo 2014. Questo è quanto si rileva dalle stime elaborate dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, che sono state diffuse oggi sul mercato degli autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t. Nei 5 mesi la crescita resta al 7% per effetto delle 52.508 unità vendute rispetto alle 49.066 del periodo gennaio-maggio.

 

“Anche nel mercato dei veicoli da lavoro, come nelle auto – ha commentato Massimo Nordio, Presidente UNRAE – il trend di crescita sembra rallentare nonostante le imprescindibili esigenze di rinnovo del parco veicoli che durante la fasce acuta della crisi aveva rallentato, generando cali a doppia cifra”. “Questo, nonostante il contributo del canale noleggio che in questi primi mesi del 2015 sta fungendo da sostegno finanziario alle aziende che attraverso la locazione del veicolo invece della proprietà, risolvono il problema della scarsa liquidità”. “E’ anche apprezzabile – ha concluso Nordio - il contributo dato dalla “Legge Sabatini” sui finanziamenti agevolati all’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali: in particolare i veicoli da lavoro in uso strumentale sono la seconda componente in ordine di finanziamenti ottenuti. Questo dimostra come, per avere una vera ripresa del settore sia necessario intervenire sul sostegno del credito alle imprese e sulla riduzione del carico fiscale.”