PUBBLICAZIONI

Autovetture

17 dicembre 2013

Europa 27 + Efta positiva anche a novembre (+0,9%). Si ridimensiona la flessione dell'anno (-2,8%), nonostante il calo di Germania e Francia

L’Europa dei 27 registra il terzo segno positivo consecutivo (+0,9%), nonostante due dei Major Market: Germania (-2,0%) e Francia (-4,0%) siano tornati in territorio negativo a far compagnia all’ Italia (-4,5%). La Spagna, grazie al piano di rinnovo del parco auto, tiene un buon passo (+15,1%), insieme alla Gran Bretagna (+7%).

Card image cap


Secondo i dati comunicati oggi dall’Associazione dei Costruttori Europei, il mercato EU 27 + EFTA ha immatricolato 975.281 vetture (+0,9%), portando gli 11 mesi dell’anno a 11.360.874 unità, in calo del 2,8% sui risultati dello stesso periodo 2012.

“Nel contesto Europeo, l’Italia – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - si avvia a chiudere il 2013 giusto intorno a 1,3 milioni di veicoli (circa il 7% in meno sul 2012), con un contributo negativo ai volumi europei. La Consulta Automotive ha appena iniziato i propri lavori, è - quindi - prematuro valutare quanto il segno positivo che attendiamo ormai da 42 lunghi mesi possa essere solo la conseguenza tecnica del confronto con un periodo di cali a doppia cifra, piuttosto che un miglioramento strutturale. L’UNRAE è consapevole delle ridotte risorse a disposizione del Governo, tuttavia, per un settore così importante per l’economia italiana è necessario che ne vengano trovate di adeguate ad un piano di rilancio come quello che la Consulta dell’Automotive vuole perseguire.”

  

Germania – Dopo la speranza di ottobre il mercato tedesco torna in negativo: novembre (-2%)

Dopo un ottobre in crescita, si inverte di nuovo il trend in Germania e novembre chiude in flessione del 2% rispetto all’anno scorso, con 254.651 unità. Gli 11 mesi, invece, archiviano 2.737.111 auto vendute e portano la flessione al 4,9% sul 2012. Il calo delle vendite può attribuirsi ad un I trimestre inaspettatamente debole che ha visto 100.000 immatricolazioni in meno sul suo corrispettivo 2012. Da gennaio a giugno 2013, infatti, le immatricolazioni di auto nuove erano in flessione dell’8%, mentre tra luglio e novembre il calo è stato dell’1%, a dimostrazione della, seppur lenta, stabilizzazione del mercato. Per il 2013 la VDIK, l’Associazione tedesca degli importatori, prevede 2.950.000 vendite, in calo del 4,3% (2.930.000 per la VDA). Inoltre, c’è ottimismo per il prossimo anno, ritenuto stabilizzarsi su un livello di 3.000.000 di immatricolazioni, supportato da una buona situazione economica, abbinata alle giuste condizioni politiche.

 

A fine novembre le immatricolazioni superano il totale anno 2012

Le immatricolazioni di nuove auto in Gran Bretagna crescono del 7% a novembre (159.581 vendite) e rappresentano la miglior performance per lo stesso mese dal 2004. Nei primi 11 mesi le vendite hanno raggiunto le 2.111.819 unità, in crescita del 9,9% sullo scorso anno, ma soprattutto superando con un mese di anticipo il totale dei volumi dell’anno 2012, che si chiuse con 2.044.609 auto immatricolate. Le vendite di auto in Gran Bretagna quest’anno sono state supportate da un contesto macroeconomico favorevole, con una crescita del PIL in accelerazione, un miglioramento del clima di fiducia delle imprese e del mercato del lavoro, oltre alle ottime offerte da parte dei dealer. Per il 2013, la SMMT, l’Associazione dei costruttori, conferma la propria previsione a 2.250.000 auto immatricolate e prevede che il 2014 possa essere caratterizzato da volumi di vendita in linea o anche superiori a quelli del 2013.

 

Francia – Dopo 2 mesi positivi, a novembre il mercato torna ad arretrare (-4%)

Dopo due mesi con il segno positivo, le 138.829 immatricolazioni di auto a novembre portano la Francia ad un arretramento del 4%, che dopo 11 mesi perde complessivamente il 7,1%, registrando 1.615.137 vendite. I risultati negativi di novembre sono legati alle performance particolarmente deludenti del canale dei privati (-4,6%) e del noleggio (-7,3%), a fronte di un incremento del 3,6% delle società. Nel gennaio-novembre il canale dei privati si attesta al 55%, con le società al 20,2% e il noleggio all’11,7%. Le vendite di novembre si mostrano in calo del 16,5% sulla media 2004-2008 per lo stesso mese ed in calo del 30% rispetto al periodo caratterizzato dagli incentivi del 2009-2010. Anche per il 2014, secondo la Global Insight, l’economia francese sarà caratterizzata da alti livelli di disoccupazione e dalla stretta fiscale, ma i bassi livelli di inflazione, il leggero recupero nel livello di fiducia di cittadini e imprese e le condizioni meno restrittive di accesso al credito dovrebbero offrire un sostegno al Paese. Ad un mese dalla chiusura dell’anno, lo stesso Istituto prevede per il 2013 un calo del 6,8% sul 2012, con 1.770.000 auto vendute.

  

Spagna – Terzo mese consecutivo di crescita: novembre +15,1%

 Un 15,1% di crescita a novembre per il mercato dell’auto spagnolo, con 55.450 unità immatricolate che si confrontano con le 48.155 del 2012. In positivo anche i primi 11 mesi dell’anno (+2,1% a 662.188 unità). Grazie al Plan PIVE, l’obiettivo della Spagna di accelerare il rinnovo del parco e ridurre le emissioni di CO2 comincia a dare risultati concreti, in particolare grazie al canale dei privati, che archivia il mese con un incremento del 33,3% e 37.885 veicoli immatricolati. Secondo gli ultimi dati, gli ordini raccolti con il programma PIVE sono 75.368 e di questi 55.888 sono stati già immatricolati. Nonostante ciò, non va dimenticato che i valori di mercato raggiunti quest’anno si avvicinano a quelli degli anni ’80. Un’opportunità di crescita per il Paese può arrivare, secondo l’Associazione spagnola degli importatori, dalla facilitazione all’accesso al credito del PYMES per le società, che calano nel mese dell’8%. Secondo le Associazioni spagnole, infine, il 2013 si chiuderà a circa 720.000 immatricolazioni, che rappresentano un incremento vicino al 3%. Da sottolineare che, se non ci fossero stati i piani di incentivazione PIVE 3 e 4, il mercato sarebbe crollato del 12% e l’età media del parco sarebbe stata di 10 anni, a fronte dei 9,6 attuali. Per il 2014 è prevista una variazione positiva a 750.000 auto immatricolate.