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Autovetture

01 ottobre 2013

40 E LI DIMOSTRA TUTTI

Tanti sono i mesi di calo dall’inizio della crisi del mercato italiano che a settembre segna un -2,9%. 

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Con il risultato di settembre rallenta il calo del mercato italiano che dura ormai da 40 mesi. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state vendute 106.363 autovetture nuove, in flessione del 2,9% sulle 109.543 dello stesso mese 2012, che a sua volta evidenziò una riduzione superiore al 25%. I primi 9 mesi dell’anno raggiungono finalmente il milione di vetture (1.000.032 unità), archiviando un calo dell’8,3%.

 

“La situazione del settore è ormai ben delineata – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle case automobilistiche estere – il mercato è tecnicamente bloccato dal fatto che è sempre più oneroso godere della mobilità individuale, inoltre il settore industriale vive un profondo stato di crisi con importanti riflessi occupazionali. L’UNRAE conferma il bisogno che lo Stato continui a lavorare sulla riduzione degli oneri sugli automobilisti ed auspica che la prossima Legge di Stabilità recepisca il piano di sostegno alle famiglie con il programma di deducibilità/detraibilità dei costi di acquisto e manutenzione delle vetture. Intanto, l’aumento da oggi di un punto di IVA inciderà con un incremento medio del prezzo delle vetture di circa 150 €”.

 

“E’ chiaro che una nuova instabilità politica non potrà che avere effetti di rallentamento sulle possibilità di invertire il trend di mercato - conclude Nordio - considerato che, come affermato oggi da Confindustria, ciò comporterebbe una perdita di altri due decimi di punto di Pil per il 2013 e un prolungamento della fase recessiva anche al 2014”.

 

Archiviati i 9 mesi, la struttura del mercato presenta un andamento di flessione in linea con il mercato complessivo per gli acquisti dei privati (-7,9%), arrivati al 63,5% di quota (ma che in volume nel solo settembre evidenziano una sostanziale stabilità rispetto ai risultati 2012) e delle immatricolazioni a società (-8,7%), al 17,7% del totale. Flessione più elevata nel mese e nel cumulato per i noleggi (rispettivamente -8,6% e -9,4%), che confermano la loro quota nei 9 mesi al 18,8%.

 

Si arresta, invece, la flessione del diesel in settembre (+0,3%), che nel cumulato mantiene la stessa quota dello scorso anno (53,7%), mentre prosegue la contrazione delle vetture a benzina, che nei 9 mesi si fermano al 31,1% del totale. Il gpl, in flessione nel mese e nel cumulato, si arresta al 9% di rappresentatività, mentre cresce in modo ragguardevole il metano che raggiunge una quota del 5,2%. In forte incremento le vetture ibride, più che raddoppiate in termini di quota nel gennaio-settembre e buona la performance per le elettriche (+245% nel mese e +64,3% nel cumulato).

 

La raccolta contratti del mese, da un primo scambio tra UNRAE e ANFIA, risulta in crescita dell’1% a circa 115.000 unità, mentre rimane in flessione di oltre il 5% a quasi 973.000 unità nel cumulato dei primi 9 mesi.

 

Concludendo l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a settembre hanno evidenziato una crescita del 6,5% a 329.466 unità, che porta il cumulato gennaio-settembre in crescita dell’1% a 3.049.116 trasferimenti di auto usate, rispetto alle 3.019.608 dello stesso periodo 2012.