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Veicoli commerciali e industriali

09 settembre 2013

L'estate non riduce il crollo dei commerciali: luglio a -11,7% e agosto a -22%. Tiepide aspettative di inversione legate ai contributi previsti nella legge del "Fare"

“Nei due mesi estivi la domanda di distribuzione di beni è rimasta bassa ed il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) ha archiviato altri due pesanti segni negativi, raggiungendo i 2 anni pieni di flessioni consecutive”.

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Così si è espresso Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, nel commentare le stime diffuse dal proprio Centro Studi.

 

Dopo aver registrato, infatti, già sostanziose flessioni nello scorso anno, luglio e agosto hanno chiuso rispettivamente in calo dell’11,7% a 8.214 unità e in calo del 22% a 3.481 veicoli venduti rispetto all’anno precedente. Nei primi 8 mesi i veicoli commerciali immatricolati sono in tutto 63.379, evidenziando una riduzione del 19,3% sulle 78.554 dello stesso periodo 2012.

 

“In questo scenario, il settore ha bisogno che i consumi ripartano e con essi l’esigenza di distribuzione delle merci, nonché di agevolazioni agli investimenti per le imprese”, prosegue Nordio. “Le norme previste dalla legge del “FARE” prevedono contributi e finanziamenti a tasso agevolato per gli acquisti delle piccole e medie imprese; all’interno di queste norme l’UNRAE è riuscita a far includere i beni strumentali di impresa, quindi anche gli autoveicoli, e questo dovrebbe portare una boccata di ossigeno ad un comparto cardine per il sistema economico italiano”. “Il mese di settembre, ha concluso Nordio, potrà darci un quadro più indicativo, dopo che sarà predisposto il decreto attuativo che determinerà con esattezza l’entità e le modalità di applicazione delle agevolazioni.”


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