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12 luglio 2013
I veicoli commerciali entrano nella seconda metà dell'anno con un calo del 20,7%
Persi nel 1° quadrimestre 230 milioni di euro di giro d’affari e 40 milioni di IVA
Diffuse oggi le stime del Centro Studi UNRAE sul mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) a chiusura del primo semestre dell’anno. Il settore archivia nel complesso una flessione del 20,7% e appena 51.035 unità, rispetto alle 64.324 del gennaio-giugno 2012.Tali valori rappresentano il livello più basso mai raggiunto da un 1° semestre dal 1990, anno a partire dal quale si hanno i dati ufficiali.
Nel solo mese di giugno, i dati non danno indicazioni confortanti, le 8.944 unità hanno evidenziato una flessione del 12,1%, che comunque si confronta con lo stesso periodo dello scorso anno, a sua volta caratterizzato da un risultato fortemente negativo e pari ad un calo del 30%.
Nel solo 1° quadrimestre di questo anno il settore ha perso oltre 230 milioni di euro di giro d’affari e le casse dello Stato 40 milioni di euro di mancato introito IVA.
“I 22 mesi di calo continuo del settore dei veicoli commerciali leggeri - ha commentato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - esplicitano il bisogno indifferibile di un rilancio dei consumi in generale, attraverso un miglioramento della disponibilità alla spesa da parte delle famiglie e del credito alle imprese, ancora attanagliate nel credit crunch. In questo quadro, auspico che nel corso dell’approvazione dei provvedimenti in discussione in sede parlamentare possa essere recepita la nostra richiesta di estensione ai beni strumentali di impresa, quindi anche agli autocarri, dei finanziamenti e dei contributi a tasso agevolato oggi già previsti per le attrezzature e gli impianti delle PMI e che queste misure possano consentire almeno un’inversione dell’attuale trend.”