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17 aprile 2013
Crisi Europea generalizzata, nel primo trimestre 23 Paesi con il segno meno e i 4 grandi mercati calano a doppia cifra
Marzo segna la 18^ flessione consecutiva (-10,3%), preoccupazione anche per la Germania. L’ACEA ha diramato i dati di marzo del mercato europeo (EU27+ Efta) e lo scenario che appare è preoccupante per tutta l’industria dell’auto.
Le 1.346.889 immatricolazioni del mese, infatti, segnano la 18^ flessione consecutiva, pari al 10,3% rispetto alle 1.500.880 del marzo 2012, che portano il 1° trimestre dell’anno in calo del 9,7% a 3.096.266 autovetture vendute. Tale andamento di flessione è generalizzato praticamente in tutta Europa, ben 23 Paesi su 29 presentano, infatti, il segno meno.
Il 48,5% delle immatricolazioni di marzo nei 27 Paesi dell’Unione più quelli dell’Efta è rappresentato da 4 dei 5 maggiori Paesi, che stanno tutti mostrando un calo a doppia cifra. Diventa, infatti, significativa anche la flessione della Germania (-17,1%), mercato che nel trimestre perde ben 100.000 unità (-12,9%). In tale scenario, invece, si distingue la Gran Bretagna, con il 13° mese positivo consecutivo (+5,9%), grazie al tradizionale cambio targa e ad una positiva propensione agli acquisti della fascia privati.
“L’Italia scende inesorabilmente al quarto posto tra i mercati europei, - ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia - il dato statistico riflette la crisi italiana che si dilata nell’attesa che la politica definisca le nuove cariche Istituzionali in grado di imprimere un’inversione di tendenza alla nostra economia”.
Germania – in forte calo il mercato auto: marzo a -17,1%
Anche la Germania tocca con mano il susseguirsi di segni negativi nei dati di immatricolazione di autovetture: complice la Pasqua e due giorni lavorativi in meno, il mese di marzo si chiude con 281.184 unità, un calo del 17,1% sul marzo 2012. Con un totale di 673.957 unità, inoltre, il 1° trimestre 2013 archivia una flessione del 12,9% sui volumi dello stesso periodo dello scorso anno. Anche le vendite di auto in Germania, dunque, cominciano a subire le conseguenze del difficile momento economico che sta coinvolgendo tutta l’Europa Occidentale. Sebbene dalla VDA, l’Associazione dei Costruttori, si affermi che già nel 2° trimestre il mercato si stabilizzerà, la fiducia dei consumatori nel mese di marzo è calata così come quella delle imprese, generando una diminuzione della spesa di beni di valore, nonostante il lancio sul mercato di nuovi modelli che in un normale ciclo di mercato avrebbero senza dubbio generato stimoli all’acquisto di autovetture. In ultimo, con l’Area euro in recessione ormai dal 3° trimestre del 2012, la crisi finanziaria ha acuito i problemi di sovraccapacità produttiva della stessa. Secondo la Global Insight il mercato tedesco archivierà il 2013 con una flessione dell’1,5%, a 3.030.000 autovetture vendute.
Gran Bretagna – il cambio targa di marzo porta il mercato alla sua 13a crescita consecutiva
Le 394.806 immatricolazioni di autovetture del mese di marzo consentono al mercato di segnare la sua tredicesima crescita consecutiva (+5,9% rispetto al 2012), con il volume più alto dal 2010, anno interessato dagli incentivi alla rottamazione. Il 1° trimestre si chiude con 605.198 targhe, in crescita del 7,4% sul 2012. Il risultato di marzo è da attribuire al cambio targa, che tipicamente caratterizza il terzo mese dell’anno nel mercato britannico, e da una buona predisposizione delle famiglie, come dimostra la crescita degli acquisti di autovetture dei privati (+7,8% nel mese, +11,2% nel trimestre). Buona la performance anche delle società (+5,5% in marzo) e delle flotte (+3,7% nel mese).
La SMMT nella sua ultima previsione indica un mercato delle immatricolazioni che a fine anno potrà superare leggermente i risultati 2012, portandosi a 2.057.000 auto vendute (+0,6%). Altri operatori, invece, indicano previsioni leggermente più al ribasso, vista la situazione dell’Area euro e le pressioni che stanno subendo anche l’economia ed i consumatori britannici. La SMMT indica per la fine dell’anno una leggera crescita (+0,6%) rispetto al 2012, mentre – secondo alcuni operatori - la pressione della situazione economica peserà maggiormente sui consumatori, portando il mercato in leggera flessione.
Francia – la stagnazione economica continua a frenare il mercato auto: marzo a -16,2%
La situazione economica della Francia continua a trascinarsi con elevate difficoltà, dopo la stagnazione registrata nel 2012, portando con sé il mercato delle auto nuove che, in marzo ha evidenziato una nuova flessione a doppia cifra, pari al 16,2% e 165.829 vetture vendute. Nel primo trimestre dell’anno il mercato chiude così a 433.882 immatricolazioni, in calo del 14,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Le difficoltà occupazionali e le politiche fiscali restrittive incidono sulle decisioni dei consumatori privati di cambiare la propria vettura: le famiglie nel mese di marzo hanno perso, infatti, oltre 4 punti percentuali di quota, fermandosi al 52%. Nel 1° trimestre il calo delle stesse è del 18,5% al 53,6% di quota. Nel cumulato anche i noleggi segnano una flessione pari al 19,3%, penalizzati dall’aumento della tassazione per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 135 g/km. In questo quadro di stagnazione, la Global Insight ritiene che il mercato francese dell’auto archivierà il 2013 intorno a 1.800.000 immatricolazioni, in calo del 5,3% rispetto all’anno precedente e ben lontano dai livelli pre-crisi, mediamente intorno ai 2 milioni di unità.
Spagna – una caduta “non reale” del mercato (-13,9%), marzo influenzato dalla stagionalità
Le Associazioni di categoria sono concordi nel confermare come i risultati delle immatricolazioni di marzo non siano indicativi della reale tendenza del mercato. Nel terzo mese dell’anno, infatti, i tre giorni lavorativi in meno rispetto al 2012 (dovuti alla Settimana Santa) hanno inficiato le performance reali. Il mese ha chiuso così con 72.677 unità, in calo del 13,9%, mentre il 1° trimestre flette dell’11,5% a 180.724 immatricolazioni. Il Plan PIVE 2 sta, invece, dando gli effetti sperati, animando il traffico in concessionaria, con una raccolta di circa 1.000 ordini giornalieri. In questo scenario, gli acquisti delle famiglie sono scesi a marzo dell’8,2% e del 3,8% nel 1° trimestre ad 84.320 unità complessive. Risentono particolarmente delle crisi economica, invece, le società (-32,9% in marzo e -24,1% nel trimestre) ed - in misura minore - il noleggio (-5,5% nel mese e -9,7% nel cumulato). Alla luce dei risultati del 1° trimestre, l’ANIACAM conferma la stima per l’anno 2013 di un volume di immatricolazioni intorno alle 680.000 unità, raggiungendo, quindi, il livello più basso degli ultimi 25 anni, mentre l’ANFAC è leggermente più positiva, prevedendo un andamento in linea con lo scorso anno.