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Veicoli commerciali e industriali

11 marzo 2013

Si fermano i veicoli da lavoro

Un'altra pesante flessione a febbraio (-31,7%). Ulteriore pesante calo del mercato dei veicoli commerciali che in febbraio registra la sua diciottesima flessione consecutiva.

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Nel mese, secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE, sono stati immatricolati 7.780 veicoli (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), in flessione del 31,7% rispetto agli 11.384 del febbraio 2012, mese che aveva già registrato una riduzione del 28,6%. In soli due anni il mercato si è ridotto di più della metà, portandosi ad un livello mai raggiunto dal 1990, cioè da quando sono disponibili dati ufficiali.

 

I risultati del primo bimestre indicano un calo del 28,8% e 15.909 veicoli venduti, rispetto ai 22.354 del gennaio-febbraio 2012, perdendo così in soli 2 mesi altre 6.500 immatricolazioni.

 

“Se l’economia è in fase recessiva, il mercato dei veicoli commerciali sta andando anche peggio – ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. L’attuale crisi economica e finanziaria si riflette sulle piccole e medie imprese in termini di disponibilità economica, accesso al credito, riduzione dei consumi e minori esigenze di trasporto delle merci. Di conseguenza, le aziende tendono a mantenere più a lungo i propri veicoli con evidenti ripercussioni in termini ambientali, di sicurezza ed efficienza. Il crollo delle vendite degli ultimi anni sta invecchiando il nostro parco circolante: questo potrebbe rivelarsi un potenziale importante se si realizzassero iniziative di stimolo al suo rinnovo. Ma gli interventi di rilancio dell’economia passano per un quadro politico più stabile”.