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21 aprile 2017

Stabile il mercato dei rimorchi e semirimorchi. Il primo trimestre 2017 registra -1,2%

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Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato per i veicoli rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5 t una stima del mercato pari a -1,2% nel I trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con 4.400 unità contro le 4.452. 

“Il mercato è sostanzialmente stabile - commenta Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE - in attesa del rilancio che potrà venire dall’attuazione delle misure previste per il settore. In concomitanza con la scadenza per la presentazione delle domande, a valere sul Decreto del luglio 2016 per il finanziamento degli investimenti, contiamo di registrare una ripresa nel mese di aprile”. 

Anche il mercato dei veicoli rimorchiati è condizionato dalle misure di sostegno messe in atto, compresi i rinnovi del Superammortamento e della Legge Sabatini, che possono orientarlo verso il rinnovo e la riqualificazione del parco, nel senso di una maggior sicurezza della circolazione e del trasporto, tanto più necessari nei comparti sensibili del trasporto di derrate deperibili (ATP) e di merci pericolose (ADR), dove le norme internazionali impongono regole severe di costruzione, collaudo ed esercizio dei mezzi. 

“Il segnale che ci viene dal mercato - conclude Sandro Mantella - può anche essere letto come il raggiungimento di una certa saturazione del settore intermodale, sostanzialmente destinato al trasporto internazionale, mentre il parco circolante in Italia continua a denunciare un’anzianità preoccupante in termini di sicurezza. Per questa ragione, chiediamo che i finanziamenti agli investimenti nel settore non siano confinati specificamente ai veicoli allestiti per l’intermodalità, ma vengano destinati anche a quelli adibiti al solo trasporto stradale, purché nuovi e dotati dei dispositivi di sicurezza e allestimenti ecologici disponibili”. 

 

Per approfondimenti: www.unrae.it 

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