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17 settembre 2013

In Europa spicca il risultato inglese e la Spagna beneficia della terza fase di incentivi. Tuttavia l'Europa dei 27 è al peggior risultato di sempre

Nel panorama europeo spiccano le performance del Regno Unito, unico mercato tra i Big Five a segnare ancora un segno positivo consecutivo da ben 18 mesi ed a doppia cifra da 5 nonostante la politica della Congestion Charge nell’area metropolitana di Londra che, comunque, sta portando ad un tasso di sostituzione, soprattutto nell’area privati, capace di spingere il Regno Unito ad un mercato superiore a quello italiano di oltre 900.000 unità a fine anno.

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An­che la Spa­gna, gra­zie al­la ter­za fa­se di in­cen­ti­vi, per­for­ma me­glio del­la me­dia Eu­ro­pa (27+EF­TA) e pro­iet­ta nel to­ta­le an­no ri­sul­ta­ti in li­nea con quel­li del 2012.

“Il co­mu­ne de­no­mi­na­to­re tra i due gran­di mer­ca­ti - ha com­men­ta­to Ro­ma­no Va­len­te, Di­ret­to­re Ge­ne­ra­le del­l’UN­RAE, l’As­so­cia­zio­ne del­le Ca­se au­to­mo­bi­li­sti­che este­re - è la pro­spet­ti­va po­si­ti­va det­ta­ta dal­la sta­bi­li­tà po­li­ti­ca e dal mi­glio­ra­men­to de­gli in­di­ca­to­ri eco­no­mi­ci.

In questo l’Italia potrebbe cogliere opportunità di invertire il trend del mercato da una situazione economica che comincia a far vedere piccoli segnali di miglioramento.

Per ot­te­ne­re il ri­sul­ta­to spe­ra­to, ol­tre la sta­bi­li­tà po­li­ti­ca, sa­rà ne­ces­sa­rio con­ti­nua­re a la­vo­ra­re per ri­dur­re il ca­ri­co fi­sca­le su fa­mi­glie ed im­pre­se, mi­glio­ra­re la lo­ro ca­pa­ci­tà di spe­sa, ri­lan­cia­re i con­su­mi e con es­si la spi­ra­le po­si­ti­va del­la do­man­da e del­l’e­co­no­mia”.

In­tan­to l’Eu­ro­pa dei 27 Pae­si + i 3 del­l’Ef­ta chiu­de i pri­mi 8 me­si del­l’an­no in ca­lo del 5,2% con 8.144.714 au­to­vet­tu­re ven­du­te, ri­spet­to al­le 8.591.148 del­lo scor­so an­no. Lu­glio con­tri­bui­sce ai ri­sul­ta­ti com­ples­si­vi con una cre­sci­ta del 4,9%, men­tre ago­sto con una fles­sio­ne di pa­ri en­ti­tà (-4,9%). I ri­sul­ta­ti cu­mu­la­ti del­la so­la Eu­ro­pa dei 27 re­sta­no il li­vel­lo più bas­so mai rag­giun­to dal 1990 (an­no di ini­zio del­la se­rie sto­ri­ca).

Ger­ma­nia – Il mer­ca­to te­de­sco sem­bra sta­bi­liz­zar­si, -4% a fi­ne an­no

Se­gna­li di sta­bi­li­tà dal mer­ca­to te­de­sco del­le au­to­vet­tu­re, che ar­chi­via il me­se di lu­glio con un +2,1% e 253.146 uni­tà e il me­se di ago­sto con cir­ca 214.044 im­ma­tri­co­la­zio­ni e un ca­lo del 5,5%. In que­sti pri­mi 8 me­si del 2013, in­ve­ce, le au­to­vet­tu­re im­ma­tri­co­la­te in Ger­ma­nia so­no sta­te 1.969.820, che si­gni­fi­ca­no un ca­lo del 6,6% ri­spet­to al 2012. Do­po il ral­len­ta­men­to del­la pri­ma me­tà del­l’an­no, i ri­sul­ta­ti de­gli ul­ti­mi due me­si sem­bra­no in­di­ca­re una sor­ta di sta­bi­liz­za­zio­ne del­le ven­di­te e la VDA (As­so­cia­zio­ne dei co­strut­to­ri te­de­schi) se­gna­la una rac­col­ta or­di­ni po­si­ti­va du­ran­te il pe­rio­do esti­vo, con un +3% a lu­glio e un +2% ad ago­sto. Ad ogni mo­do, se­con­do le As­so­cia­zio­ni di set­to­re, il mer­ca­to dei pri­va­ti nei pros­si­mi me­si ri­mar­rà sta­bi­le o po­treb­be an­che au­men­ta­re, no­no­stan­te le dif­fi­col­tà del­l’Eu­ro­zo­na e le pros­si­me ele­zio­ni te­de­sche stia­no con­ti­nuan­do ad ave­re ef­fet­ti di in­cer­tez­za sul­la fi­du­cia dei con­su­ma­to­ri che, inol­tre, ap­pa­io­no pro­pen­si a man­te­ne­re più a lun­go la pro­pria au­to­vet­tu­ra. Co­me chiu­su­ra del mer­ca­to 2013, la Glo­bal In­sight sti­ma 2.960.000 vet­tu­re im­ma­tri­co­la­te (-4%).

Gran Bre­ta­gna – Le im­ma­tri­co­la­zio­ni di au­to cre­sco­no con­se­cu­ti­va­men­te da un an­no e mez­zo

Gra­zie al­le 162.228 (+12,7%) im­ma­tri­co­la­zio­ni di lu­glio e al­le 65.937 (+10,9%) di ago­sto, la Gran Bre­ta­gna rag­giun­ge la di­ciot­te­si­ma cre­sci­ta men­si­le con­se­cu­ti­va. I pri­mi 8 me­si 2013, per­tan­to, ar­chi­via­no 1.391.788 uni­tà, che equi­val­go­no ad una cre­sci­ta del 10,4% sul 2012, in at­te­sa del me­se di set­tem­bre che an­ti­ci­pa il pe­rio­do del cam­bio tar­ga e che tra­di­zio­nal­men­te coin­vol­ge cir­ca il 17% del­le im­ma­tri­co­la­zio­ni del­l’in­te­ro an­no. Sia in lu­glio che in ago­sto la cre­sci­ta pro­vie­ne da tut­ti i ca­na­li di ven­di­ta, che nel cu­mu­la­to gen­na­io-ago­sto re­gi­stra­no un +16,4% per i pri­va­ti, +4,6% il no­leg­gio e +15,2% le so­cie­tà, a di­mo­stra­zio­ne che non so­lo il mer­ca­to dei pri­va­ti ma an­che le im­pre­se, sup­por­ta­te da­gli ele­va­ti pro­fit­ti azien­da­li, stan­no au­men­tan­do la fi­du­cia. Le se­ve­re po­li­ti­che fi­sca­li, con­giun­ta­men­te al­le con­di­zio­ni an­co­ra re­strit­ti­ve di ac­ces­so al cre­di­to e al­la cre­sci­ta eco­no­mi­ca glo­ba­le li­mi­ta­ta co­sti­tui­sco­no, co­mun­que, dei vin­co­li al­le pro­spet­ti­ve di cre­sci­ta del­la Gran Bre­ta­gna, co­sì co­me il po­te­re di ac­qui­sto, at­tual­men­te sot­to pres­sio­ne, do­po es­se­re au­men­ta­to nel 2012. Per il 2013, la SMMT pre­ve­de co­mun­que un mer­ca­to di 2.216 mi­lio­ni di im­ma­tri­co­la­zio­ni, in au­men­to del­l’8% sul 2012.

Fran­cia – Le dif­fi­col­tà del mer­ca­to por­ta­no a sti­ma­re il 2013 in ca­lo di qua­si il 7%

Il mer­ca­to au­to in Fran­cia re­sta an­co­ra in for­te dif­fi­col­tà, co­me te­sti­mo­nia­no i ri­sul­ta­ti di lu­glio e ago­sto. Il pri­mo re­gi­stra una so­stan­zia­le sta­bi­li­tà ri­spet­to al­l’an­no pre­ce­den­te (+0,9% e 150.218 im­ma­tri­co­la­zio­ni), gra­zie ad un gior­no la­vo­ra­ti­vo in più ed al lan­cio di nuo­vi im­por­tan­ti mo­del­li di vo­lu­me, ma già ago­sto ar­chi­via un ca­lo del 10,5% a 85.953 au­to ven­du­te. Nel cu­mu­la­to de­gli 8 me­si le ven­di­te per­do­no il 9,8% a 1.167.647 uni­tà, con una fles­sio­ne mag­gio­re (13,2%) per gli ac­qui­sti dei pri­va­ti, che si po­si­zio­na­no al 54,6% di quo­ta di mer­ca­to e per il no­leg­gio (-11%), al 13,1% del to­ta­le. Con­ti­nua a sof­fri­re il cli­ma di fi­du­cia dei con­su­ma­to­ri, pe­na­liz­za­to dal­le for­ti dif­fi­col­tà del mer­ca­to del la­vo­ro e le pro­spet­ti­ve di bre­ve ter­mi­ne non in­di­ca­no uno sce­na­rio di ri­pre­sa. Scen­de ul­te­rior­men­te, per­tan­to, la pre­vi­sio­ne del­la Glo­bal In­sight che sti­ma per il 2013 un mer­ca­to a 1.770.000 im­ma­tri­co­la­zio­ni, in ca­lo del 6,9% sui ri­sul­ta­ti del­l’an­no pre­ce­den­te, ben al di sot­to del­la me­dia di 2 mi­lio­ni di uni­tà dei li­vel­li pre-cri­si. Se­con­do lo stes­so Isti­tu­to il ri­tor­no a quei li­vel­li non av­ver­rà pri­ma del 2017.

Spa­gna – Gra­zie al so­ste­gno go­ver­na­ti­vo l’an­no chiu­de­rà in li­nea con i ri­sul­ta­ti 2012

I me­si esti­vi per il mer­ca­to spa­gno­lo han­no evi­den­zia­to un an­da­men­to al­ta­le­nan­te. Men­tre, in­fat­ti, lu­glio ha se­gna­to una cre­sci­ta del 14,8%, con 75.027 im­ma­tri­co­la­zio­ni, il me­se di ago­sto, con 39.872 au­to ven­du­te, ha per­so il 18,3% ri­spet­to al­lo stes­so pe­rio­do del 2012. Ad un’a­na­li­si più ap­pro­fon­di­ta, co­mun­que, ta­le fles­sio­ne è il ri­sul­ta­to del con­fron­to pe­na­liz­zan­te con un’ac­ce­le­ra­zio­ne de­gli ac­qui­sti che ca­rat­te­riz­zò l’a­go­sto del­lo scor­so an­no, a cau­sa del­l’au­men­to del­l’I­VA a par­ti­re dal 1° set­tem­bre suc­ces­si­vo. Nei pri­mi 8 me­si, in­fat­ti, le 501.257 im­ma­tri­co­la­zio­ni in­di­ca­no un ca­lo del 3,6%. Il Plan Pi­ve, nuo­va­men­te ri­fi­nan­zia­to (Pi­ve 3), sta fun­zio­nan­do mol­to be­ne, con cir­ca 1.500 ri­chie­ste gior­na­lie­re, tan­to che lu­glio ha evi­den­zia­to la quar­ta cre­sci­ta con­se­cu­ti­va de­gli ac­qui­sti dei pri­va­ti, sce­si poi ad ago­sto, e in cre­sci­ta ne­gli 8 me­si del 6,4%. Le As­so­cia­zio­ni di ca­te­go­ria guar­da­no con ot­ti­mi­smo al­l’ul­ti­mo qua­dri­me­stre del­l’an­no. Il Plan Pi­ve ha, in­fat­ti, re­sti­tui­to al mer­ca­to un mi­glior cli­ma di fi­du­cia del­le fa­mi­glie e si sti­ma che que­sta ter­za edi­zio­ne pos­sa por­ta­re un’ag­giun­ti­vi­tà di cir­ca 25.000 uni­tà. L’an­no 2013, se­con­do gli ope­ra­to­ri, do­vreb­be co­sì chiu­der­si con cir­ca 700.000 im­ma­tri­co­la­zio­ni di au­to­vet­tu­re, in li­nea con i ri­sul­ta­ti del­lo scor­so an­no, men­tre in as­sen­za del so­ste­gno go­ver­na­ti­vo si sa­reb­be re­gi­stra­to un ca­lo del 10%.

 

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